8 Febbraio 2024 |
Il bando Negozi Sicuri Firenze eroga finanziamenti a fondo perduto fino a un massimo di 5 mila euro per le imprese che hanno subito danni a causa di atti di vandalismo e che devono quindi sostenere dei costi per il ripristino o che devono investire nella sicurezza dell’attività.
Il finanziamento è stato voluto e finanziato dalla Camera di Commercio e dal Comune di Firenze, con uno stanziamento di fondi complessivo pari a 800 mila euro. Di questi, la metà saranno destinati prioritariamente alle imprese della città di Firenze (poiché stanziati dall’ente comunale).
Andiamo ora a vedere quali sono i beneficiari, quali attività si possono finanziare e quali sono le scadenze del bando Negozi Sicuri Firenze.
Negozi Sicuri Firenze: chi può partecipare
È la prima domanda che ci si pone quando ci si imbatte in un finanziamento a fondo perduto: la mia impresa ha i requisiti per ottenere i fondi? Andiamo a vedere quali caratteristiche devono avere i beneficiari del bando Negozi Sicuri Firenze:
- Devono essere Micro, Piccole o Medie Imprese della circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Firenze;
- Devono essere iscritti al Registro delle Imprese;
- Non devono avere pendenze rispetto agli adempimenti previdenziali e assistenziali o nei confronti della Camera di Commercio;
- Non devono essere fornitori della Camera di Commercio di Firenze.
Rispetto ai settori, invece, non ci sono limitazioni tranne che per le imprese attive nella pesca, nell’acquicoltura e nel carboniero (escluse dal bando Negozi Sicuri Firenze).
Negozi Sicuri Firenze: cosa fare con i fondi
Vediamo ora in che modo si possono investire i fondi del bando Negozi Sicuri Firenze:
- Azioni di ripristino dei danni subiti dall’impresa a causa di atti vandalici;
- Interventi volti a migliorare la sicurezza della sede aziendale per prevenire il danneggiamento.
Parliamo, in parole povere, del ripristino di vetrine, porte di accesso, impianti di allarme e sistemi di videosorveglianza. Ma, come si è detto, il bando Negozi Sicuri Firenze consente anche di finanziare interventi di prevenzione (come il potenziamento dei sistemi antintrusione).
Il finanziamento copre le spese già sostenute, in particolare sono ammesse a contributo le spese fatturate e pagate a partire dal giorno 1 luglio 2023.
Negozi Sicuri Firenze: quanto è possibile ottenere
Negozi Sicuri Firenze prevede contributi a fondo perduto fino a un massimo di 5 mila euro. L’agevolazione sarà pari al 50% delle spese sostenute dall’impresa, che comunque dovranno avere un importo minimo pari a 1.000 euro. Ogni impresa può presentare non più di una richiesta di contributo.
Negozi Sicuri Firenze: scadenze bando
In ultima istanza, andiamo a vedere quanto tempo c’è per partecipare al bando Negozi Sicuri Firenze. Le richieste di contributo potranno essere avanzate a partire dal 12 febbraio 2024 alle ore 9:00. La scadenza, invece, è stata fissata al 31 dicembre 2024 (a meno che non si arrivi prima all’esaurimento dei fondi stanziati dagli enti promotori dell’iniziativa).
7 Febbraio 2024 |
Il finanziamento Green Transition e Circular Economy di Fondimpresa nasce per rispondere a un’esigenza sempre più attuale: spingere le aziende verso una transizione ecologica che non solo porti benefici all’ambiente, ma che possa anche rappresentare un’occasione di crescita. Si tratta di uno dei finanziamenti a fondo perduto di Fondimpresa per la formazione. Il bando “Fondimpresa Green”, infatti, finanzia piani di formazione dei lavoratori di aziende che stanno investendo in economia circolare e green economy. Andiamo ora a vedere quali sono i soggetti beneficiari, quanto è possibile ottenere e quali sono le scadenze da rispettare per non perdere l’agevolazione prevista dal bando Fondimpresa Green Transition e Circular Economy.
Bando Fondimpresa Green: i beneficiari
Prima domanda: chi può partecipare al bando Fondimpresa, Green Transition e Circular Economy? Il bando è aperto a tutte le aziende (soprattutto Microimprese e PMI) che posseggano, però, i seguenti requisiti:
- Alla data di presentazione della domanda l’azienda deve aver già aderito a Fondimpresa (devono quindi essere registrate nell’area riservata del portale dedicato);
- Gli enti iscritti, alla data di presentazione della domanda di finanziamento, nell’apposito “Elenco dei Soggetti Proponenti Qualificati” di Fondimpresa.
Come molti bandi analoghi, insomma, anche il finanziamento Fondimpresa Green abbraccia, con una rete a maglie larghe, un ampio numero di realtà imprenditoriali.
Fondimpresa, Green Transition e Circular Economy: interventi ammissibili
Il finanziamento Fondimpresa Green eroga agevolazioni a fondo perduto per i piani di formazione che riguardino uno dei seguenti ambiti:
- Trasformazione Green: si pensi, ad esempio, alle imprese che stanno implementando o migliorando processi, prodotti e strategie che attengono alla transizione verde e che richiedono che il personale dell’azienda sia opportunamente formato;
- Economia Circolare: implementazione di operazioni e/o processi produttivi che riguardino la circolarità, quindi il riuso e la valorizzazione di rifiuti, scarti di lavorazione, prodotti obsoleti e altre casistiche analoghe a queste.
Bando Fondimpresa Green: fondi stanziati
Il finanziamento Fondimpresa, Green Transition e Circular Economy ha una dotazione finanziaria pari a 20 milioni di euro. Questi sono suddivisi nel seguente modo:
- Trasformazione Green: 15 milioni di euro stanziati (di cui poco meno di 7 sono destinati alle regioni del Nord, 4,6 alle regioni dell’Italia centrale e circa 3 milioni a Sud e Isole)
- Economia Circolare: 5 milioni di euro stanziati (i piani, anche interaziendali, devono coinvolgere almeno 60 dipendenti).
L’importo ottenibile da ciascuna impresa beneficiaria di Fondimpresa Green varia in base al piano di formazione presentato.
Fondimpresa Green: le scadenze
Il bando Fondimpresa – Green Transition e Circular Economy è stato attivato il 14 novembre 2023. Chi intenda partecipare, dovrà presentare la domanda di finanziamento entro e non oltre le ore 13:00 del 9 aprile 2024.
La modulistica necessaria, la documentazione e le modalità di inoltro della richiesta sono presenti sulla pagina web dedicata a Fondimpresa Green. Attenzione però: la strutturazione del progetto per l’ottenimento del fondo è tutt’altro che semplice, per partecipare a questo bando è consigliabile farsi aiutare da un esperto di finanza agevolata.
5 Febbraio 2024 |
Il bando Re-Impresa regione Lombardia eroga finanziamenti a fondo perduto fino a 60 mila euro per le imprese che stanno rilanciando il business. L’agevolazione prevede anche una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio/lungo termine. Si tratta, insomma, di uno dei finanziamenti a fondo perduto pensati appositamente per sostenere le realtà più fragili del tessuto imprenditoriale lombardo.
In questa breve scheda troverai tutte le informazioni che cerchi sul bando Re-Impresa regione Lombardia: le scadenze, i beneficiari, i dettagli sull’agevolazione e le spese ammissibili.
Re-Impresa regione Lombardia: requisiti
Partiamo dalle fondamenta: sicuramente ti starai chiedendo se puoi accedere al bando Re-Impresa regione Lombardia, vediamo quali sono i requisiti che bisogna possedere per accedere:
- Essere una PMI o una Mid Cap (il bando esclude le Micro Imprese) con sede legale e/o operativa in Lombardia;
- Aver concluso con successo una Composizione Negoziata in accordo con il CCII o aver rispettato per almeno nove mesi un accordo di ristrutturazione dei debiti o un concordato preventivo in continuità. Insomma, poter dimostrare che l’impresa sta uscendo da una condizione di crisi;
Re-Impresa regione Lombardia: cosa finanzia
Ma cosa è possibile finanziare con i fondi del bando Re-Impresa regione Lombardia? Con questo finanziamento si possono coprire i costi di progetti di investimento per rilanciare aziende in difficoltà, quelle che hanno intrapreso un processo di ristrutturazione e rilancio del business (secondo quanto previsto dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza) o stanno per farlo.
Entrando più nel dettaglio, Re-Impresa regione Lombardia finanzia un discreto numero di spese:
- Acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, arredi e hardware;
- Software (sottoscrizione licenze d’uso fino a 12 mesi e acquisto)
- Acquisizione di marchi, licenze e/o brevetti;
- Servizi di consulenza (fino al 30% del totale);
- Realizzazione di opere murarie e di impiantistica (entro un massimo del 20% del totale).
Re-Impresa regione Lombardia: l’agevolazione
Il bando Re-Impresa regione Lombardia prevede un’agevolazione così composta:
- Un contributo a fondo perduto fino a 60 mila euro per le imprese che hanno concluso positivamente la composizione negoziata della crisi;
- Una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine con importo compreso tra 400 mila euro e 2 milioni di euro. In questo caso, il finanziamento è erogato da Finlombarda S.p.A. e deve avere una durata che va dai 24 ai 72 mesi (incluso l’eventuale preammortamento).
Uno strumento finanziario, quindi, che si articola nella combinazione di due diverse agevolazioni. Una caratteristica che non riguarda solo Re-Impresa ma molti finanziamenti regione Lombardia.
Re-Impresa regione Lombardia: scadenze
Il bando Re-Impresa regione Lombardia è stato attivato il 22 gennaio 2024 e scade il 18 settembre 2026. Entrando più nel dettaglio, chi volesse accedere al finanziamento a fondo perduto previsto da quest’agevolazione deve inviare la sua domanda nelle modalità descritte dal portale dedicato entro le ore 14:00 del 18/09/2026.
Come per tutti i bandi analoghi, anche per accedere a Re-Impresa regione Lombardia si consiglia sempre l’affiancamento di un esperto di finanza agevolata, che possa aiutare l’impresa sia nell’ottenimento dei fondi che nel valorizzarne al massimo l’impiego.
1 Febbraio 2024 |
Con una dotazione finanziaria di ben 15 milioni di euro, il bando Made in Italy Circolare e Sostenibile eroga contributi a fondo perduto per sostenere i progetti di ricerca industriale e ricerca fondamentale. L’idea è quella di sostenere le realtà che vogliono investire nell’innovazione di prodotti, servizi e/o processi. Si tratta di un bando nazionale molto interessante, fortemente voluto dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
Made in Italy Circolare e Sostenibile: soggetti beneficiari
Possono partecipare al bando Made in Italy Circolare e Sostenibile tutte le micro, piccole, medie e grandi imprese italiane, a patto che siano esterne al partenariato Made in Italy Circolare e Sostenibile. Ciascuna azienda può concorrere singolarmente o in rete con altre imprese o con organismi di ricerca.
Made in Italy Circolare e Sostenibile: settori chiave
Per il bando Made in Italy Circolare e Sostenibile vengono anche individuati dei settori chiave, raggruppati in tre macrocategorie:
- Abbigliamento: calzature, moda, pelle, tessile, occhiali e accessoristica;
- Arredamento: arredo indoor e outdoor, yacht design;
- Automazione: meccatronica e tecnologie meccaniche.
Made in Italy Circolare e Sostenibile: interventi ammissibili
Se ti stai chiedendo cosa puoi finanziare con il bando Made in Italy Circolare e Sostenibile, devi tenere a mente che l’agevolazione viene concessa su progetti di ricerca industriale e fondamentale. Questi possono contenere al loro interno le seguenti voci di spesa:
- Materiali, attrezzature e macchinari;
- Spese relative al personale;
- Servizi di consulenza;
- Costi indiretti e altre spese.
Vediamo ora che obiettivi devono perseguire i progetti di ricerca presentati al bando Made in Italy Circolare e Sostenibile:
- Sviluppo di soluzioni volte a integrare la circolarità nell’intero ciclo di vita di prodotti;
- Sviluppo e sperimentazione di strategie di eco-design finalizzare a supportare le fasi di progettazione;
- Creazione di prodotti e materiali che riutilizzino rifiuti, residui industriali e minerali non critici;
- Sviluppo di nuove tecnologie e prodotti green;
- Implementazione di procedure per le fabbriche a rifiuti zero.
Insomma, anche per il bando Made in Italy Circolare e Sostenibile, come accade per molti finanziamenti a fondo perduto, le parole d’ordine sono innovazione, digitalizzazione e sostenibilità.
Made in Italy Circolare e Sostenibile: Entità e forma dell’agevolazione
Il bando Made in Italy Circolare e Sostenibile prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto per coprire progetti con valori compresi tra 150 mila euro e 1 milione di euro. Il finanziamento andrà a coprire le spese sostenute dall’azienda in percentuali diverse a seconda dell’attività che si va a svolgere e dalle dimensioni dell’impresa.
Nel bando Made in Italy Circolare e Sostenibile, infatti, sono le piccole imprese ad essere avvantaggiate. Basti pensare che per i progetti di ricerca industriale le piccole imprese ricevono un finanziamento a fondo perduto a copertura del 70% dei costi, le medie imprese un contributo pari al 60% dei costi, mentre le medie imprese possono avere fonti solo per il 50% delle spese sostenute.
Made in Italy Circolare e Sostenibile: scadenza del bando
Il bando Made in Italy Circolare e Sostenibile scade alle ore 12:00 del 21 febbraio 2024. Entro quella data sarà necessario presentare la domanda per poter partecipare. Vale la pena ricordare che il bando Made in Italy Circolare e Sostenibile presenta molteplici elementi di complessità, pertanto è opportuno farsi aiutare da un esperto in fase di presentazione della domanda.
31 Gennaio 2024 |
C’è tempo fino ad aprile 2024 per accedere al contributo a fondo perduto previsto per centri di ricerca e imprese del Trentino che hanno progetti di sviluppo e innovazione con ricadute positive sul territorio provinciale di Bolzano. Certamente non ci troviamo di fronte a uno dei tanti finanziamenti a fondo perduto, questo bando ha una spiccata complessità e chi vuole partecipare dovrà richiedere certamente l’aiuto di un esperto del settore. Andiamo ora a scoprire qualche informazione in più sul finanziamento a fondo perduto Bolzano per ricerca e innovazione previsto nell’ambito del PR FESR 2021-2027.
Fondo perduto Bolzano per ricerca e innovazione: i beneficiari
Al bando per i finanziamenti a fondo perduto previsti per gli investimenti innovativi in provincia di Bolzano, possono accedere una pluralità di soggetti: dalle PMI alle start-up, dalle grandi imprese ai poli di innovazione, fino ad arrivare agli enti e organismi di ricerca.
Fondo perduto Bolzano: interventi ammissibili
Per accedere ai finanziamenti a fondo perduto previsti in Trentino nell’ambito del PR FESR 2021-2027, è necessario presentare un progetto che abbia una dimostrabile ricaduta positiva sul territorio della provincia di Bolzano. Più in particolare, sono accettati gli interventi che rientrano nelle seguenti azioni:
- Azione 1: investimenti in ricerca e innovazione per la creazione di nuovi prodotti, processi o servizi all’interno delle filiere locali o per il miglioramento di quelli già esistenti;
- Azione 2: investimenti infrastrutturali per il miglioramento di tutte le infrastrutture utilizzate da imprese e comunità scientifica per le attività di ricerca e sviluppo;
- Azione 3: potenziamento del ruolo dei soggetti territoriali già impegnati nelle attività di ricerca e sviluppo.
Tutte le iniziative, in ogni caso, devono rientrare nell’ambito dei seguenti ambiti:
- Automation and Digital: digitalizzazione e automazione dei processi produttivi, per l’innovazione dell’economia locale;
- Food and Life Science: uno dei comparti con migliori margini di crescita;
- Green Technologies: tecnologie verdi per la transizione ecologica;
- Tecnologie alpine: chiaramente legate alle specificità territoriali.
Fondo perduto Bolzano ricerca e innovazione: quanto si può avere
Come si è detto, per il finanziamento a fondo perduto dei progetti di ricerca e innovazione in provincia di Bolzano sono stati stanziati complessivamente 19 milioni di euro. Ciascun progetto, però, dovrà prevedere un budget minimo di 400 mila euro.
Fondo perduto Trentino ricerca e innovazione: scadenze
E in ultimo, andiamo a vedere le scadenze. Il finanziamento a fondo perduto Bolzano per ricerca e innovazione è stato attivato il 19 gennaio 2024 e scadrà alle ore 12:00 dell’11 aprile 2024.
31 Gennaio 2024 |
I finanziamenti a fondo perduto sono un’opportunità per le imprese e le start up che vogliono crescere e investire in nuovi progetti, ma spesso è difficile capire come accedervi. Leggendo questo articolo, scoprirai tutte le informazioni dettagliate sui diversi tipi di finanziamenti disponibili.
Se si vogliono sfruttare i finanziamenti a fondo perduto 2024, però, è importante sottolineare che è necessario rivolgersi a consulenti esperti in materia, perché il processo di richiesta può essere complesso e spesso necessita di una conoscenza specifica delle procedure e delle leggi.
Finanziamenti a fondo perduto 2024 perché richiederli
Ci sono diverse ragioni per cui un’impresa o una start-up potrebbe chiedere un finanziamento a fondo perduto nel 2024:
- Finanziamento di investimenti: Un’impresa potrebbe chiedere un finanziamento a fondo perduto per finanziare investimenti, come l’acquisizione di attrezzature, macchinari o immobili. Questi finanziamenti possono aiutare l’impresa a crescere e svilupparsi.
- Sostegno alle attività di ricerca e sviluppo: Le start-up e le PMI innovative possono chiedere finanziamenti a fondo perduto per sostenere le proprie attività di ricerca e sviluppo. Una strategia per essere più competitivi sul mercato.
- Internazionalizzazione: Un finanziamento a fondo perduto può essere utilizzato per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese, come ad esempio la partecipazione a fiere e missioni commerciali all’estero.
- Acquisizione di nuove competenze: Finanziamenti a fondo perduto possono essere sfruttati per sostenere la formazione e l’acquisizione di nuove competenze per i dipendenti dell’impresa.
- Rafforzamento della competitività: I finanziamenti a fondo perduto possono aiutare le imprese a diventare più competitive sul mercato, migliorando la loro efficienza e le loro capacità.
Bisogna anche tenere a mente che le opportunità di finanziamento a fondo perduto variano in base alle regioni, alle leggi e alle opportunità esistenti. Per questo è importante verificare sui siti web delle istituzioni pubbliche, delle regioni o di Invitalia i dettagli sui finanziamenti disponibili per le imprese.
Come accedere ai finanziamenti a fondo perduto 2024
Per accedere ai finanziamenti a fondo perduto 2024, ci sono alcuni passi fondamentali da seguire:
- Conosci il bando di finanziamento e assicurati di soddisfare i requisiti: prima di iniziare a preparare la richiesta, è importante che tu conosca i dettagli del bando di finanziamento e che verifichi di soddisfare i requisiti per poter presentare la richiesta.
- Prepara un business plan solido: un business plan completo e ben strutturato è fondamentale per convincere gli enti erogatori dei fondi che il tuo progetto è meritevole di finanziamento.
- Evidenzia la capacità di rendicontazione: gli enti erogatori dei fondi vorranno sapere come intendi utilizzare i fondi e come ne renderai conto, quindi è importante fornire una chiara descrizione dei costi e delle attività previste nel progetto, nonché un piano di rendicontazione credibile.
- Fai una richiesta di finanziamento dettagliata: presentare una richiesta dettagliata e completa, inclusi i documenti richiesti dal bando, può aumentare le possibilità di successo nell’ottenere i finanziamenti.
- Rivolgiti a professionisti del settore per aiutarti a compilare la documentazione e a fare una richiesta di finanziamento completa: il processo di richiesta di finanziamenti a fondo perduto può essere complesso, quindi è importante rivolgersi a consulenti esperti per assicurarsi di compilare la documentazione in modo corretto e presentare una richiesta completa ed efficace.
- Sii persistente e preparato per eventuali modifiche: il processo di richiesta di finanziamenti a fondo perduto può essere lungo e complesso, quindi è importante essere pronti a fare eventuali modifiche alla richiesta e a fornire ulteriori informazioni richieste.
Ricorda, l’aiuto di esperti del settore è fondamentale per massimizzare le possibilità di successo nell’ottenere i finanziamenti a fondo perduto 2024.
Quali sono i finanziamenti a fondo perduto del 2024: i bandi aperti a cui puoi partecipare
I finanziamenti a fondo perduto 2024 per imprese e start-up rappresentano un’occasione importante per ottenere un supporto economico per la tua attività. Tuttavia, la procedura per accedere a questi fondi può essere complessa e presentare difficoltà.
Per questo motivo, è fondamentale rivolgerti ad esperti di finanza agevolata che possono fornirti assistenza nella compilazione della domanda e nell’interpretazione delle norme e dei requisiti richiesti.
Questi fondi potranno essere utilizzati per coprire le spese legate all’avvio o alla crescita della tua attività, come ad esempio l’acquisto di attrezzature o la formazione del personale.
Nei paragrafi successivi verranno elencati i principali bandi di finanziamento disponibili, quelli che ti permetteranno di accedere ai fondi senza necessariamente doverli restituire.
Resto al Sud 2024
Resto al Sud è un bando di agevolazioni per le imprese e i giovani professionisti del Sud e del Centro Italia.
Il bando, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e gestito da Invitalia, offre finanziamenti a fondo perduto, finanziamenti agevolati e agevolazioni fiscali per la creazione di nuove attività imprenditoriali e per l’ampliamento e la modernizzazione di quelle esistenti.
Il bando mira a stimolare lo sviluppo economico delle regioni del Mezzogiorno e del Centro Italia e a contrastare la fuga dei giovani talenti verso altre regioni o altri paesi. Si tratta, come forse sai, di uno dei finanziamenti a fondo perduto 2024 più apprezzati e sfruttati.
Leggi gli approfondimenti del bando Resto al Sud 2024
Smart&Start Italia 2024
Smart&Start Italia è un bando del Ministero dello Sviluppo Economico italiano gestito da Invitalia, che mira a supportare la nascita e lo sviluppo delle startup innovative.
Il bando prevede l’erogazione di finanziamenti agevolati e a fondo perduto per la copertura dei costi per la realizzazione di progetti di sviluppo e consolidamento delle attività delle startup innovative.
Il bando è rivolto a giovani imprenditori, startup innovative, PMI innovative, spin-off universitari, start-up incubate e acceleratrici.
Il bando prevede finanziamenti a fondo perduto fino al 70% per le spese ammissibili, con un contributo massimo di 1.5 milioni di euro per ogni progetto. Smart&Start Italia mira a sostenere lo sviluppo delle start up innovative in Italia, favorendo l’espansione dell’economia digitale e la crescita dell’occupazione.
Leggi gli approfondimenti del bando Smart&Start Italia 2024
Cultura Crea 2024
Cultura Crea è un bando promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e gestito da Invitalia, che mira a sostenere la creazione, la produzione e la diffusione della cultura e delle arti in Italia.
Il bando prevede l’erogazione di finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di progetti nei campi della cultura, delle arti, dello spettacolo, dell’editoria, dell’audiovisivo e delle nuove tecnologie. Il bando è rivolto a enti pubblici, privati, associazioni, fondazioni, imprese culturali e creative.
Il bando prevede finanziamenti a fondo perduto fino al 100% per le spese ammissibili, con un finanziamento a fondo perduto massimo di 200.000 euro per ogni progetto. Un’occasione da studiare con attenzione se stai analizzando tutti i migliori bandi di finanziamento a fondo perduto 2024.
Cultura Crea mira a sostenere la produzione e la diffusione della cultura e delle arti in Italia, favorendo l’accesso dei cittadini alla cultura e la valorizzazione del patrimonio culturale del paese.
Leggi gli approfondimenti del bando Cultura Crea 2024
Cultura Crea Plus 2024
Cultura Crea Plus è un bando del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo che mira a finanziare progetti nei campi della cultura, delle arti, dello spettacolo, dell’editoria, dell’audiovisivo e delle nuove tecnologie.
Il bando offre finanziamenti a fondo perduto per enti pubblici, privati, associazioni, fondazioni, imprese culturali e creative, con un contributo massimo di 200.000 euro per progetto e una copertura fino al 100% delle spese ammissibili.
La finalità di Cultura Crea Plus è quella di sostenere la produzione e la diffusione della cultura e delle arti in Italia, offrendo maggiori opportunità e risorse per i beneficiari rispetto alla versione base del bando.
Nuove Imprese a Tasso Zero ON 2024
Nuove Imprese a Tasso Zero ON è un bando di Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, che mira a sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove imprese in Italia.
Il bando prevede l’erogazione di finanziamenti a tasso zero per la copertura dei costi per la realizzazione di progetti di avvio d’impresa e di consolidamento delle attività delle nuove imprese.
Il bando è rivolto a giovani imprenditori, startup innovative, PMI innovative, spin-off universitari, start-up incubate e acceleratrici. Il bando prevede finanziamenti a tasso zero fino al 70% per le spese ammissibili, con un contributo massimo di 2 milioni di euro per ogni progetto.
Nuove Imprese a Tasso Zero On mira a supportare la nascita e lo sviluppo di nuove imprese in Italia, favorendo l’occupazione e l’espansione dell’economia del paese.
Leggi gli approfondimenti del bando Nuove imprese a Tasso Zero ON
Fondo Impresa Donna 2024
Fondo Impresa Donna è un fondo di investimento dedicato alle piccole e medie imprese a conduzione femminile. Il fondo mira a supportare l’espansione e lo sviluppo delle imprese a prevalente partecipazione femminile attraverso l’investimento in capitale di rischio o in prestiti.
Caratteristiche che non devono meravigliare: molti finanziamenti a fondo perduto 2024 sono rivolti alle donne per incentivare l’imprenditoria femminile e colmare il gap occupazionale tra i sessi.
Il Fondo Impresa Donna può essere un’ottima opzione per coloro che desiderano investire in un’impresa a prevalente partecipazione femminile e sostenere l’empowerment femminile.
Leggi gli approfondimenti del bando Fondo Impresa Donna 2024
Fondo PMI Creative 2024
Il Bando Fondo PMI Creative è un programma di finanziamento destinato alle piccole e medie imprese (PMI) che operano nel settore creativo e culturale. Il bando è stato istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, in collaborazione con Invitalia, l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, e con il sostegno del Fondo Europeo per gli Investimenti.
Il Bando Fondo PMI Creative mira a sostenere lo sviluppo delle PMI del settore creativo e culturale, con un particolare focus su innovazione e digitalizzazione. Le PMI interessate possono presentare la propria domanda di finanziamento per ricevere un contributo a fondo perduto per la realizzazione di progetti di investimento, nonché un contributo a tasso agevolato per la copertura dei costi per la formazione e l’acquisto di attrezzature e software.
Il bando Fondo PMI Creative, uno dei più interessanti tra i finanziamenti a fondo perduto 2024, è aperto a tutte le PMI che operano nel settore creativo e culturale, come ad esempio: design, moda, architettura, editoria, audiovisivo, musica, arti visive, teatro, danza, circo, artigianato artistico, beni culturali, turismo culturale e creativo.
Per poter partecipare al bando è necessario presentare domanda di finanziamento entro la scadenza stabilita e soddisfare i requisiti richiesti dal bando, tra cui ad esempio: avere sede legale e operativa in Italia, essere una PMI regolarmente costituita e avere un progetto di investimento idoneo per il settore creativo e culturale.
Leggi gli approfondimenti del bando Fondo PMI Creative 2024
Contratto di Sviluppo 2024
Il Bando Contratto di Sviluppo è un programma di finanziamento per le piccole e medie imprese (PMI) italiane. E’ stato istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico e gestito da Invitalia, l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. Il bando ha l’obiettivo di supportare le PMI nella realizzazione di progetti di investimento e sviluppo aziendale, con un focus sull’innovazione, la digitalizzazione e la competitività.
Il Bando Contratto di Sviluppo offre un contributo a fondo perduto per la realizzazione di progetti di investimento e un contributo a tasso agevolato per la copertura dei costi per la formazione e l’acquisto di attrezzature e software. Per partecipare al bando le imprese devono presentare un progetto di investimento che preveda una serie di attività specifiche, ad esempio: acquisto di attrezzature, costruzione o ristrutturazione di immobili, sviluppo di nuovi prodotti o processi, acquisizione di brevetti o marchi.
Per poter partecipare al bando Contratto di Sviluppo è necessario soddisfare i requisiti richiesti dal bando tra cui avere sede legale e operativa in Italia, essere una PMI regolarmente costituita, avere un progetto di investimento idoneo e rispettare i requisiti di spesa e di fatturato.
Leggi gli approfondimenti del bando Contratto di Sviluppo 2024
Finanziamenti a fondo perduto 2024: chi se ne occupa e perché rivolgersi agli esperti
Rivolgersi a consulenti esperti in finanziamenti a fondo perduto è fondamentale per comprendere meglio le opportunità disponibili, per scegliere i fondi giusti per i propri progetti e per sfruttarli al meglio.
I consulenti esperti in finanziamenti a fondo perduto sono in grado di aiutare le imprese a:
- Identificare i bandi di finanziamento più adatti alle esigenze dell’impresa o della start-up
- Preparare la documentazione necessaria per la richiesta del finanziamento
- Aiutare nell’elaborazione del Business Plan
- Assistere nel monitoraggio del progetto una volta ottenuti i fondi
- Guidare l’impresa attraverso il processo di richiesta e rendicontazione del finanziamento
Inoltre, i consulenti esperti sono in grado di fornire informazioni dettagliate e supporto continuo per garantire che le imprese rispettino tutti i requisiti e le scadenze necessarie per ottenere e utilizzare i fondi in modo efficace.
In generale, rivolgersi a consulenti esperti in finanziamenti a fondo perduto aumenta notevolmente le possibilità di successo nell’ottenimento dei fondi e l’utilizzo efficace degli stessi, aumentando così le probabilità di crescita e successo per la tua impresa o start-up.
In sintesi, i finanziamenti a fondo perduto 2024 sono un’ottima possibilità per le aziende che cercano di superare le difficoltà economiche causate dalla pandemia o altri problemi. Ma per ottenere questi fondi è importante sapere come presentare la propria richiesta e soddisfare i requisiti necessari.
Ti invitiamo a contattarci per discutere della tua situazione specifica, condividere eventuali dubbi o commentare questo articolo. Siamo qui per aiutarti a ottenere i fondi di cui hai bisogno per far crescere il tuo business o per superare le difficoltà attuali.
Non perdere questa occasione, entra subito in azione!
FAQ Finanziamenti a Fondo Perduto
Cos’è un finanziamento a fondo perduto?
Un finanziamento a fondo perduto è un contributo economico che viene concesso a una persona fisica o giuridica, senza l’obbligo di restituzione. In altre parole, è un finanziamento che non deve essere rimborsato.
Chi può richiedere un finanziamento a fondo perduto 2024?
La possibilità di richiedere un finanziamento a fondo perduto dipende dalle politiche e dai criteri stabiliti dalle istituzioni che lo concedono. In genere, i finanziamenti a fondo perduto 2024 sono rivolti alle imprese, ai liberi professionisti e alle organizzazioni non profit, ma è sempre importante verificare i requisiti specifici per ciascun bando.
Quali sono i vantaggi di un finanziamento a fondo perduto?
I vantaggi di un finanziamento a fondo perduto sono diversi. In primo luogo, non c’è l’obbligo di restituzione del denaro. Inoltre, i finanziamenti a fondo perduto possono essere utilizzati per sostenere le attività dell’impresa o dell’organizzazione, senza dover affrontare gli interessi sui prestiti.
Come si può trovare un finanziamento a fondo perduto?
I finanziamenti a fondo perduto 2024 sono spesso concessi da enti pubblici, come regioni, province o comuni, oppure da organizzazioni non profit. Per trovare i finanziamenti a fondo perduto disponibili, si può consultare il sito web delle istituzioni che li concedono o rivolgersi a un professionista del settore.
Quali sono i criteri per valutare un bando per un finanziamento a fondo perduto?
I criteri per valutare un bando per un finanziamento a fondo perduto possono variare, ma in genere vengono considerati la congruenza del progetto con gli obiettivi del bando, la qualità della documentazione presentata, la sostenibilità economica e la fattibilità tecnica del progetto proposto.
Quali sono le differenze tra un finanziamento a fondo perduto e un finanziamento a tasso agevolato?
La principale differenza tra un finanziamento a fondo perduto e un finanziamento a tasso agevolato è che quest’ultimo prevede l’obbligo di restituzione del denaro, anche se a condizioni più favorevoli rispetto a quelle di un prestito tradizionale. Inoltre, i finanziamenti a tasso agevolato sono spesso concessi da banche o istituti finanziari, mentre i finanziamenti a fondo perduto sono concessi da enti pubblici o organizzazioni non profit.
Quali sono i limiti dei finanziamenti a fondo perduto 2024?
I finanziamenti a fondo perduto sono spesso limitati dal budget disponibile per il bando e dal numero di richieste presentate. Inoltre, i finanziamenti a fondo perduto non coprono necessariamente tutte le spese del progetto, e possono essere concessi solo per specifiche attività o obiettivi.
Come si può presentare una domanda per un finanziamento a fondo perduto?
Per presentare una domanda per un finanziamento a fondo perduto, è necessario seguire le istruzioni specifiche del bando, che possono essere consultate sul sito web dell’ente che lo concede. In genere, la domanda deve essere corredata da una documentazione dettagliata sul progetto e sulla situazione economica dell’impresa o dell’organizzazione richiedente.
Quali sono le tempistiche per ottenere un finanziamento a fondo perduto?
Le tempistiche per ottenere un finanziamento a fondo perduto dipendono dalla scadenza del bando e dai tempi di valutazione delle domande. In genere, il processo di valutazione può richiedere diversi mesi, ma è importante controllare le informazioni specifiche sul sito web dell’ente che concede il finanziamento.
Cosa succede se la domanda di finanziamento a fondo perduto viene respinta?
Se la domanda di finanziamento a fondo perduto viene respinta, è possibile rivolgersi all’ente che lo concede per avere ulteriori informazioni sui motivi del rifiuto e per capire se ci sono altri finanziamenti disponibili. In alternativa, si può considerare l’opzione di un prestito a tasso agevolato o di un finanziamento privato.
30 Gennaio 2024 |
I contributi a fondo perduto 2024 sono un’ottima opportunità per gli imprenditori che intendono finanziare i loro progetti e le proprie attività.
I contributi a fondo perduto sono finanziamenti che non devono essere restituiti e vengono utilizzati per sostenere progetti di sviluppo economico e sociale di determinati settori o territori.
Come imprenditore, è importante conoscere le opportunità di finanziamento disponibili di anno in anno, tra cui ovviamente i contributi a fondo perduto 2024. Fondi che possono essere utilizzati per coprire una gran numero di spese, come l’acquisto di attrezzature, la formazione del personale o la promozione delle attività.
Inoltre, i contributi a fondo perduto possono aiutare a ridurre il rischio finanziario per la tua attività, poiché non devono essere restituiti.
Per richiedere un contributo a fondo perduto, è necessario presentare una domanda accompagnata da un business plan e da altra documentazione specifica, che varia a seconda dell’ente che lo eroga. Enti pubblici e privati come banche, camere di commercio, associazioni di categoria e regioni offrono molte opportunità di finanziamento, quindi è importante fare ricerche e capire quali possono essere adatte alla tua attività.
In generale, i contributi a fondo perduto 2024 sono un’ottima opportunità per gli imprenditori per finanziare progetti o attività importanti e ridurre il rischio finanziario. Per questo ti consigliamo capire quali opportunità di finanziamento sono disponibili per la tua attività e di valutare se un contributo a fondo perduto può essere la scelta giusta per te.
Contributi a fondo perduto 2024: come fare la domanda
Uno dei problemi che molti imprenditori incontrano è la procedura di presentazione della domanda per un contributo a fondo perduto. Tuttavia, è importante notare che tale procedura può variare a seconda dell’ente che offre il contributo.
In generale, per fare richiesta per un contributo a fondo perduto 2024 è necessario presentare una domanda accompagnata da un business plan e da altra documentazione specifica, come ad esempio un piano finanziario, una descrizione dettagliata del progetto o un’analisi di mercato.
I bandi più interessanti che prevedono contributi a fondo perduto nel 2024 sono consultabili sul sito web di Invitalia.
Il business plan dovrebbe includere informazioni sulla tua attività, come la descrizione dell’impresa, gli obiettivi a medio e lungo termine, il team di lavoro, i costi e i ricavi previsti e un piano di marketing. Inoltre, è importante che il tuo business plan sia ben scritto e presentato in modo professionale, poiché questo può influire sulla decisione dell’ente erogatore.
Una volta che avrai presentato la domanda, l’ente esaminerà la tua richiesta e valuterà se il tuo progetto soddisfa i criteri di ammissibilità. Se la tua domanda viene accettata, riceverai un’offerta di finanziamento e dovrai firmare un contratto per accettare i termini e le condizioni del contributo.
Ricorda che fare domanda per un contributo a fondo perduto 2024 richiede tempo e fatica, ma se fatto correttamente può essere un’ottima opportunità per finanziare il tuo progetto imprenditoriale.
Come utilizzare i contributi a fondo perduto 2024 per la tua attività
Una volta ottenuti un contributi a fondo perduto, è importante utilizzarne i fondi in modo efficace, in modo da massimizzare i benefici per la tua attività. Ecco alcuni consigli per sfruttare tali agevolazioni:
- Utilizzare i fondi per coprire le spese essenziali: puoi utilizzare i fondi per coprire le spese essenziali per il tuo progetto o attività, come l’acquisto di attrezzature, la formazione del personale o la promozione delle attività.
- Investire sul futuro: utilizzare i fondi per investire sull’innovazione, come ad esempio la digitalizzazione della tua attività, la formazione del personale o la creazione di un nuovo prodotto o servizio.
- Collaborare con altre aziende o enti: usare i fondi per costruire reti e sinergie imprenditoriali con altre aziende o enti, in modo da ottenere maggiori benefici per la tua attività.
- Creare relazioni durature con gli enti finanziatori: puoi inoltre sfruttare l’approvazione di un contributo a fondo perduto per creare relazioni durature con gli enti finanziatori, in modo da poter accedere a ulteriori finanziamenti in futuro.
- Fare una rendicontazione efficace: utilizzare i fondi per fare una rendicontazione efficace e dimostrare agli enti finanziatori che i fondi sono stati utilizzati in modo efficace e che hanno avuto un impatto positivo sulla tua attività.
Ricorda che i contributi a fondo perduto 2024 sono un’opportunità unica per finanziare il tuo progetto imprenditoriale e devono essere utilizzati in modo efficace per massimizzare i benefici per la tua attività.
Contributi a fondo perduto 2024: esempi di progetti finanziabili
I contributi a fondo perduto 2024 possono essere utilizzati per finanziare una vasta gamma di progetti e attività, qui di seguito alcuni esempi di progetti finanziabili con i contributi a fondo perduto:
- Acquisto di attrezzature: I contributi a fondo perduto possono essere utilizzati per coprire i costi do acquisto delle attrezzature necessarie per la tua attività come macchine, attrezzature informatiche, attrezzature mediche, ecc.
- Formazione del personale: i contributi a fondo perduto 2024 possono essere utilizzati per coprire i costi della formazione del personale, come corsi di formazione o master, per migliorare le competenze dei dipendenti e aumentare l’efficienza aziendale.
- Promozione delle attività: i contributi a fondo perduto possono essere utilizzati per coprire le spese relative alla promozione, come la pubblicità, la partecipazione a fiere commerciali o la creazione di siti web e social media.
- Sviluppo di nuovi prodotti o servizi: i contributi a fondo perduto possono essere utilizzati per finanziare la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi, per migliorare l’offerta aziendale e aumentare la competitività.
- Innovazione tecnologica: i contributi a fondo perduto 2024 possono essere utilizzati per finanziare progetti di innovazione tecnologica per migliorare i processi produttivi e aumentare l’efficienza aziendale.
In conclusione, i contributi a fondo perduto sono un’ottima opportunità per gli imprenditori per finanziare progetti o attività importanti e ridurre il rischio finanziario. Tuttavia, la procedura per fare domanda e utilizzare i fondi può essere complessa e richiedere tempo e fatica. Per questo è importante rivolgersi a consulenti esperti per aiutarti a capire le opportunità di finanziamento disponibili e a navigare nella procedura per fare domanda.
I consulenti esperti possono aiutarti a preparare un business plan professionale e a completare la documentazione necessaria per la domanda di contributo a fondo perduto. Inoltre, possono aiutarti a valutare se un contributo a fondo perduto è la scelta giusta per la tua attività e a sfruttare al massimo i fondi ottenuti.
Non esitare a rivolgerti a consulenti esperti per ottenere i finanziamenti di cui hai bisogno per la tua attività e per ridurre il rischio finanziario. In questo modo potrai concentrarti sul tuo core business e lasciare che gli esperti si occupino della parte burocratica e finanziaria del processo.
Inoltre, un consulente esperto può aiutarti a identificare le opportunità di finanziamento più adatte alla tua attività e a sfruttare al massimo i fondi ottenuti. Inoltre, può aiutarti a preparare un piano di utilizzo dei fondi per assicurarsi che i fondi siano utilizzati in modo efficace e che abbiano un impatto positivo sulla tua attività.
In sintesi, l’aiuto di un consulente esperto può fare la differenza nell’ottenere i contributi a fondo perduto e utilizzarli per massimizzare i benefici per la tua attività. Non esitare a rivolgerti a un professionista per aiutarti a ottenere i finanziamenti di cui hai bisogno e a ridurre il rischio finanziario per la tua attività.
FAQ Contributi a Fondo Perduto 2024
Che cosa sono i contributi a fondo perduto?
I contributi a fondo perduto sono finanziamenti pubblici o privati che non richiedono la restituzione delle somme erogate. Tra i possibili beneficiari vi sono imprese, organizzazioni o enti pubblici e servono a sostenere progetti specifici.
Quali sono i requisiti per accedere ai contributi a fondo perduto?
I requisiti per accedere ai contributi a fondo perduto possono variare a seconda del programma di finanziamento e della regione in cui ci si trova. In genere, le imprese devono essere costituite legalmente e avere una determinata forma giuridica. Inoltre, devono avere un piano di affari solido e dimostrare di poter gestire i finanziamenti in modo efficiente.
Quali sono i settori a cui sono rivolti i contributi a fondo perduto?
I contributi a fondo perduto possono essere destinati a diversi settori, come l’innovazione tecnologica, l’agricoltura, l’energia, la cultura e il turismo. In alcuni casi, possono anche essere destinati a imprese che operano in settori specifici, come le PMI o le startup.
Come posso trovare i contributi a fondo perduto disponibili?
I contributi a fondo perduto sono spesso pubblicizzati sul sito web delle istituzioni pubbliche locali e nazionali. Inoltre, le camere di commercio, le associazioni di categoria e le organizzazioni di supporto alle imprese possono fornire informazioni su programmi di finanziamento disponibili.
Quali sono i documenti richiesti per presentare la domanda di contributo a fondo perduto?
I documenti richiesti per presentare la domanda di contributo a fondo perduto possono variare a seconda del programma di finanziamento. In genere sono richiesti la documentazione legale dell’impresa, un piano di affari dettagliato e una descrizione del progetto per cui si richiede il finanziamento.
Quali sono i vantaggi dei contributi a fondo perduto?
I contributi a fondo perduto possono rappresentare un’opportunità per le imprese di finanziare i loro progetti senza dover accendere prestiti che comportano interessi e quindi ridurre la liquidità disponibile. Inoltre, i finanziamenti a fondo perduto possono migliorare la reputazione e la credibilità dell’impresa, aumentando la sua visibilità e il suo prestigio.
Quali sono i limiti dei contributi a fondo perduto?
I contributi a fondo perduto possono avere limiti come il massimale di finanziamento, i termini di pagamento e le condizioni di utilizzo dei fondi. Inoltre, il processo di richiesta di finanziamento può essere complesso e richiedere tempo e risorse.
Cosa succede se il progetto finanziato con il contributo a fondo perduto fallisce?
In genere, i contributi a fondo perduto sono erogati a imprese che dimostrano di avere un piano di affari solido e di poter gestire i finanziamenti in modo efficiente. Tuttavia, se il progetto finanziato fallisce, l’impresa non è tenuta a restituire i fondi. Tuttavia, in alcuni casi, possono esserci conseguenze come la perdita di credibilità e la possibilità di essere esclusi da futuri programmi di finanziamento.
Qual è la differenza tra un contributo a fondo perduto e un prestito?
A differenza di un prestito, un contributo a fondo perduto non richiede la restituzione dei fondi ricevuti. Inoltre, i contributi a fondo perduto non comportano il pagamento di interessi o altre spese, mentre i prestiti richiedono il pagamento di interessi e spese di gestione.
Cosa succede dopo aver ottenuto un contributo a fondo perduto?
Dopo aver ottenuto un contributo a fondo perduto, l’impresa è tenuta a utilizzare i fondi secondo le condizioni concordate. Inoltre, in alcuni casi, l’impresa deve fornire report regolari sull’utilizzo dei fondi e sull’avanzamento del progetto finanziato.
29 Gennaio 2024 |
Resto al Sud è un finanziamento a fondo perduto promosso da Invitalia per incentivare la creazione di nuove aziende (start up) nel Sud e nel Centro Italia, il bando prevede la concessione di contributi fino ad un massimo di 200.000 euro a favore di tutte le nuove attività imprenditoriali.
Cos’è Resto al Sud e quali sono le novità del 2024
Resto al Sud è un programma di finanziamento e sovvenzione riservato alla creazione di attività imprenditoriale nel Mezzogiorno e nel Centro Italia, il bando introdotto dal Decreto Legge 20 giugno 2017, n. 91 sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e professionali . Il bando offre un mix di finanziamento a fondo perduto e a tasso zero per aiutare i giovani imprenditori ad avviare e far crescere la loro attività. In particolare, il finanziamento a fondo perduto copre il 50% dei costi ammissibili del progetto, mentre il finanziamento a tasso zero copre il restante 50% ciò vuol dire che gli interessi sono interamente a carico di Invitalia. A partire dal 2021, il bando ha esteso la platea di beneficiari fino agli under 56 e comprende anche le isole marittime e le isole lagunari e lacustri di tutta Italia.
Resto al Sud 2024: i requisiti
I requisiti per accedere al finanziamento previsto dal bando Resto al Sud 2024 sono i seguenti:
- Età compresa tra i 18 e i 55 anni: il bando è rivolto a giovani imprenditori, per incoraggiare la creazione di nuove attività e la crescita economica del Mezzogiorno e nel Centro Italia.
- Sede operativa dell’attività imprenditoriale nelle regioni del Mezzogiorno e del Centro Italia: per beneficiare del bando, l’attività deve essere situata in una delle regioni del Mezzogiorno e del Centro Italia: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria).
- Attività imprenditoriale nuova e non esistente: l’attività deve essere nuova e non già esistente
- Soggetti proponenti senza debiti pregressi con la pubblica amministrazione: per accedere al finanziamento, non bisogna avere debiti pregressi con la pubblica amministrazione, in modo da garantire che il supporto sia destinato a imprese sane e in grado di gestire il finanziamento.
Per accedere al finanziamento di Resto al Sud 2024 è importante verificare di soddisfare i requisiti sopra elencati e seguire le istruzioni per la presentazione della domanda, che richiede informazioni dettagliate sull’attività, i progetti e il business plan.
Resto al Sud 2024: quali attività si possono aprire
Con il finanziamento Resto al Sud 2024 puoi aprire molteplici attività imprenditoriali:
- Attività turistiche, come bed and breakfast, agriturismi, ristoranti, bar e negozi di souvenir.
- Produzione e vendita di prodotti alimentari locali, come vino, olio d’oliva, formaggi e salumi.
- Servizi di assistenza sanitaria, come cliniche odontoiatriche, fisioterapiste o case di cura per anziani.
- Attività di servizi alle imprese, come consulenze, formazione professionale, marketing e pubbliche relazioni.
- Attività nel settore della tecnologia e dell’innovazione, come sviluppo di software, applicazioni mobili, startup tecnologiche e servizi di web design.
Tuttavia sono molte le attività imprenditoriali finanziabili con il bando Resto al Sud. Se sei intenzionato a richiedere i fondi, oltre a quelle che sono le tue passioni, inclinazioni o competenze, faresti bene a dotarti di una ricerca di mercato accurata e a pianificare attentamente il tuo business plan per massimizzare le possibilità di successo.
Puoi considerare l’avvio di attività di artigianato locale, come produzione di ceramica, tessitura, lavorazione del legno, o altri mestieri tradizionali della tua zona. Attività che hanno un forte legame con la cultura e la tradizione del territorio con evidenti collegamenti con l’attività turistica. Inoltre è possibile avviare attività nel settore dell’energia rinnovabile, come produzione di pannelli solari o turbine eoliche. Ci sono poi opportunità nel settore agricolo, come la produzione di prodotti biologici, l’apicoltura e la coltivazione di piante aromatiche e medicinali.
In ogni caso, è importante considerare le esigenze del mercato locale, la concorrenza, il potenziale di guadagno e la sostenibilità a lungo termine del tuo business. Inoltre, il finanziamento Resto al Sud prevede anche il supporto di un tutor e di un coach aziendale, che possono aiutarti a sviluppare il tuo piano di business e a identificare le migliori strategie per far crescere la tua attività.
Altre attività da considerare potrebbero includere servizi di assistenza domiciliare per anziani, servizi di pulizia professionale, sviluppo di applicazioni mobili, servizi di consulenza finanziaria, e-commerce, e così via. Quando si decide di partecipare al bando Resto al Sud 2024, è importante fare attenzione a non scegliere un’attività già fortemente presente nel mercato locale, identificando opportunità che consentano di differenziarsi dai concorrenti.
Cosa si può finanziare con Resto al Sud 2024
Il bando Resto al Sud finanzia progetti imprenditoriali nei settori dell’innovazione, della green economy, della cultura e del turismo, dell’agricoltura e della pesca, dell’industria e dei servizi. Ecco alcuni esempi di ciò che si può finanziare con il bando:
- Avvio di un’impresa innovativa;
- Espansione di un’impresa esistente;
- Creazione di nuovi posti di lavoro;
- Sviluppo di prodotti e servizi innovativi;
- Investimenti in attrezzature e tecnologie avanzate;
- Promozione della cultura e del turismo.
Resto al Sud 2024: come presentare la domanda
28 Gennaio 2024 |
Il finanziamento Smart & Start Italia 2024 di Invitalia nasce per supportare la nascita e lo sviluppo di nuove start up innovative. Il bando offre finanziamenti a tasso zero per coprire fino al 70% dei costi ammissibili per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo, brevetti, design e marchi, nonché per la creazione di nuove start-up innovative.
Per accedere a Start & Smart, le imprese devono soddisfare alcuni precisi requisiti: essere nuove imprese innovative, avere sede legale e operativa in Italia, avere un progetto di investimento coerente con le finalità del programma e avere una forte componente innovativa.
Le imprese devono essere in grado di dimostrare la capacità di generare ricavi e di creare nuovi posti di lavoro
Il bando è aperto a diverse tipologie di imprese, tra cui start-up innovative, PMI innovative, spin-off universitari e società di capitali di nuova costituzione. Il finanziamento Smart & Start 2024 di Invitalia rappresenta un’occasione unica per le nuove imprese innovative che cercano di lanciare i propri progetti e di crescere nel mercato.
Smart & Start Italia 2024: requisiti per accedere
Vediamo ora i requisiti per accedere a Start & Smart 2024. In primo luogo, le imprese devono essere nuove imprese innovative, ovvero avere un’attività economica iniziata da non più di 60 mesi e non devono essere state oggetto di fallimento o di procedure concorsuali e devono avere sede legale e operativa in Italia.
In secondo luogo, le imprese devono presentare un progetto di investimento coerente con le finalità del programma e che preveda la realizzazione di attività di ricerca e sviluppo, brevetti, design e marchi. Il progetto con cui l’impresa partecipa a Start & Smart Italia deve avere una forte componente innovativa e dimostrare la capacità di generare ricavi e di creare nuovi posti di lavoro.
Come per molti finanziamenti a fondo perduto, le imprese devono essere in grado di dimostrare di avere una struttura organizzativa adeguata e di essere in grado di gestire il progetto per cui si chiede il finanziamento. In generale, questi requisiti sono voluti per garantire che le imprese che accedono al finanziamento Smart & Start abbiano le caratteristiche e le capacità per sviluppare progetti innovativi che possono contribuire alla crescita economica del paese.
Start & Smart: nuove imprese innovative