Finanziamenti a fondo perduto giovani: i migliori del 2024

Finanziamenti a fondo perduto giovani: i migliori del 2024

Molti dei migliori finanziamenti a fondo perduto si rivolgono ai giovani. Questo perché in Italia negli ultimi decenni è aumentato il tasso di disoccupazione giovanile, dando vita a non poche problematiche sociali relative proprio all’inserimento delle nuove generazioni nel mercato del lavoro.

I giovani, inoltre, sono percepiti come un elemento di stimolo positivo per l’economia: a loro solitamente si riconosce un elevato potenziale di innovazione e la determinazione di costruire progetti imprenditoriali a medio e lungo termine.

Insomma, i finanziamenti a fondo perduto giovani rappresentano un’ottima occasione per tutti coloro che hanno un progetto da realizzare e hanno bisogno di reperire i fondi necessari. Non bisogna però lasciarsi ingannare: per accedere a tali agevolazioni bisogna dimostrare di aver strutturato un buon piano di investimento per il proprio business.

Andiamo ora a vedere quali sono i principali finanziamenti a fondo perduto giovani attivi nel 2024 in Italia.

Finanziamenti a fondo perduto giovani: SELFIEmployment

Una misura che rientra a pieno titolo tra i finanziamenti a fondo perduto giovani, quello è SELFIEmployment: l’agevolazione pensata per NEET (giovani che non studiano e non lavorano), donne maggiorenni e disoccupati che intendono intraprendere la strada del lavoro autonomo.

Si tratta di un’agevolazione estremamente interessante, che consente di investire in quasi tutti i settori economici, fanno eccezione solo la pesca, l’acquacoltura, la produzione agricola primaria e i business relativi ad attività di scommesse.

I contributi previsti (tutti a tasso zero) hanno importi che possono oscillare da un minimo di 5 mila a un massimo di 50 mila euro a seconda dei casi. Se sei interessato ad approfondire il bando SELFIEmployment, leggi il nostro articolo di approfondimento. In caso contrario, invece, dai un’occhiata all’elenco dei principali contributi a fondo perduto 2024.

Finanziamenti a fondo perduto giovani: Resto al Sud

Se stai cercando finanziamenti a fondo perduto giovani e intendi investire nelle regioni del Sud e del Centro Italia, sicuramente Resto al Sud 2024 può rappresentare la scelta giusta. Il contributo a fondo perduto è rivolto ai giovani professionisti e alle imprese che operano in Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Sicilia, Lazio, Marche ed Umbria.

L’agevolazione, a differenza di altri finanziamenti a fondo perduto giovani, è valida solo in alcune aree della Penisola, ma resta uno strumento apprezzatissimo per alcune sue caratteristiche:

  • L’erogazione di contributi fino a 200 mila euro per ciascun progetto finanziato;
  • La rapidità di analisi del progetto presentato;
  • La scarsa quantità di vincoli e requisiti (ad eccezione di quelli geografici).

Inizialmente pensato solo per i giovani, Resto al Sud è ora aperto anche agli adulti fino a 56 anni. Il bando è promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico ed è gestito da Invitalia.

In conclusione, se cercavi un finanziamento a fondo perduto giovani e pensi che questo possa fare al caso tuo, leggi il nostro approfondimento su Resto al Sud 2024.

Finanziamenti a fondo perduto giovani: Nuove Imprese a Tasso Zero ON 2024

Chiariamo subito una cosa: Nuove Imprese a Tasso Zero ON non rientra propriamente tra i finanziamenti a fondo perduto giovani. La misura promossa da Invitalia, infatti, prevede l’erogazione di finanziamenti a tasso zero (quindi estremamente vantaggiosi) fino a 2 milioni di euro. Fondi che possono arrivare a coprire fino al 70% per le spese ammissibili tra quelle previste per la nascita di nuove imprese.

Nuove Imprese a Tasso Zero ON, infatti, si pone proprio il fine di sostenere la creazione di nuove realtà imprenditoriali (per lo più, com’è facile immaginare, giovanili). Si tratta, a onor del vero, di un bando tutt’altro che semplice, che certamente richiede l’aiuto di un consulente esperto in fase di presentazione della domanda.

In ogni caso, puoi trovare tutte le info utili su Nuove Imprese a Tasso Zero ON nel nostro articolo di approfondimento.

Finanziamenti a fondo perduto giovani: perché sono importanti

Abbiamo detto che molti finanziamenti a fondo perduto giovani sono pensati per far fronte alle problematiche occupazionali che affliggono le nuove generazioni. Per avere un’idea, basti pensare che nel 2023, pur essendo lievemente calata, la disoccupazione giovanile in Italia si attestava al 21,3%, contro un tasso di disoccupazione complessivo del 7,4% (fonte dati: ISTAT).

Com’è facile intuire, la situazione peggiora nelle regioni del Mezzogiorno e nel caso in cui si riduca il campione alla sola popolazione femminile. Ancor più grave la condizione dei cosiddetti NEET (i giovani che non studiano e non lavorano), che secondo molte stime in Italia hanno raggiunto una percentuale pari a circa il 20% della popolazione di età compresa tra i 18 e i 29 anni. Ecco spiegato da dove nasce il proliferare di finanziamenti a fondo perduto giovani (o, comunque, di finanziamenti agevolati).

Bando Imprese storiche verso il futuro 2024: fondo perduto Lombardia

Bando Imprese storiche verso il futuro 2024: fondo perduto Lombardia

Il bando Imprese storiche verso il futuro 2024 prevede agevolazioni a fondo perduto per le attività commerciali e artigianali di rilevante valore storico che vogliono restaurare, riqualificare o innovare il proprio business. Il bando è stato pubblicato sul BUR in data 4 marzo 2024.

Insomma, tra i finanziamenti Regione Lombardia, il bando Imprese storiche verso il futuro 2024 si posiziona come un’ottima occasione per tutte le imprese che detengano i requisiti (abbastanza stringenti) necessari per accedere all’agevolazione.

Se stai cercando tra i migliori finanziamenti a fondo perduto per la tua impresa e pensi che il bando Imprese storiche verso il futuro 2024 possa fare al caso tuo, leggi questa breve scheda per scoprire quali sono i beneficiari dell’agevolazione, che interventi è possibile finanziare, quanto si può ottenere ed entro quando inviare la domanda.

Bando Imprese storiche verso il futuro 2024: chi sono i beneficiari?

Al bando Imprese storiche verso il futuro 2024 possono accedere le imprese artigianali e commerciali iscritte all’interno dell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione e alla Camera di Commercio della Lombardia.

Insomma, l’agevolazione si rivolge a quelle attività di riconosciuto valore storico che abbiano sede nel territorio regionale lombardo. Caratteristiche che fanno del bando Imprese storiche verso il futuro 2024 un’agevolazione estremamente interessante, ma certamente non aperta a tutti.

Bando Imprese storiche verso il futuro 2024: cosa finanzia?

Il bando Imprese storiche verso il futuro 2024 finanzia quattro categorie di investimento:

  • Ricambio generazionale e trasmissione di impresa: prevalentemente attività di formazione e consulenza;
  • Riqualificazione dell’unità locale di svolgimento dell’attività: ampliamento dei locali, allestimento, impianti innovativi e interventi analoghi;
  • Restauro e conservazione: per attività di restauro dei locali, degli arredi e degli attrezzi di rilevante interesse storico;
  • Innovazione: soluzioni digitali, implementazione di nuovi servizi, miglioramento e ottimizzazione dei processi.

Bando Imprese storiche verso il futuro 2024: quanto si può ottenere?

Il bando Imprese storiche verso il futuro 2024 concede contributi a fondo perduto fino a 30 mila euro. L’importo dell’agevolazione, però, non può coprire più del 50% delle spese considerate ammissibili tra quelle previste nel progetto (che comunque deve prevedere un investimento minimo di 5 mila euro al netto dell’IVA).

Bando Imprese storiche verso il futuro 2024: quando inviare la domanda?

Il bando Imprese storiche verso il futuro 2024 è attivo dall’8 aprile 2024 al 31 maggio 2024. Info aggiuntive sono reperibili sulla pagina del sito web Regione Lombardia dedicata all’agevolazione (sulla quale è possibile anche consultare anche l’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione).

Se hai intenzione di inviare la domanda per ottenere i fondi del bando Imprese storiche verso il futuro 2024, ricordati di affidarti a un consulente esperto di finanza agevolata che possa ottimizzare le chance di ottenere (e sfruttare nel migliore dei modi) l’agevolazione.

Invece, se questo bando non fa al caso tuo, dai un’occhiata ai migliori finanziamenti a fondo perduto 2024.

 

Bando MIUR 2024: fondo perduto per progetti di ricerca

Bando MIUR 2024: fondo perduto per progetti di ricerca

Il bando MIUR 2024 nasce con l’intento di sostenere la ricerca scientifica, soprattutto circa le conseguenze sociali ed economiche della pandemia di COVID-19 appena trascorsa.

L’agevolazione si sostanzia in un contributo a fondo perduto che viene erogato a enti non profit come associazioni, fondazioni ed organismi di ricerca. L’unica clausola da rispettare è la presentazione di un progetto di ricerca valido.

Andiamo ora ad approfondire il bando MIUR 2024: chi sono i beneficiari, cosa finanzia, quanto è possibile ottenere e quando bisogna inviare la domanda per ottenere i fondi.

Bando MIUR 2024: requisiti e chi può richiederlo

Stando al bando MIUR 2024, possono beneficiare dell’agevolazione le associazioni, le fondazioni, gli organismi di ricerca e, più in generale, i privati senza scopo di lucro.

I n ogni caso, però, i beneficiari devono essere iscritti alla sezione dell’Anagrafe nazionale degli Enti, istituzioni e organismi privati di ricerca o, in alternativa, devono aver avviato la procedura di iscrizione.

Bando MIUR 2024: quali sono gli interventi ammissibili

Come sempre accade per tutti i finanziamenti a fondo perduto, è naturale chiedersi quali spese possono essere coperte dai fondi del contributo.

Il bando MIUR 2024 prevede che possano essere considerati ammissibili i costi sostenuti per:

  • Il personale impegnato nelle attività di ricerca previste dal progetto;
  • Le attrezzature e tutta la strumentazione necessaria per la realizzazione del progetto di ricerca;
  • Eventuali consulenze;
  • Altri costi di esercizio.

Il bando MIUR 2024 prevede che ciascun progetto finanziato debba realizzarsi entro un massimo di 24 mesi.

Bando MIUR 2024: i dettagli sull’agevolazione

Ma parliamo di cifre: il bando MIUR 2024 ha una dotazione finanziaria di 8 milioni e 500 mila euro per l’anno corrente.

I progetti di investimento presentati dovranno avere un valore compreso tra un minimo di 400 mila euro e un massimo di 1 milione di euro per essere considerati ammissibili.

Il bando MIUR 2024 prevede che il contributo a fondo perduto erogato non possa coprire meno del 50% delle spese complessive del progetto finanziato.

Bando MIUR 2024: tempi e scadenze

Il bando MIUR 2024 per la ricerca economico-sociale è attivo a partire dal 20 marzo ’24 e scadrà alle ore 12:00 del 24 aprile 2024. Sul sito istituzionale del MIUR sono presenti modulistica e info aggiuntive.

La complessità della pratica rende necessario l’intervento di un consulente esperto in materia di finanza agevolata per la presentazione della domanda di partecipazione al bando.

Finanziamenti a fondo perduto B&B: quali sono i migliori del 2024

Finanziamenti a fondo perduto B&B: quali sono i migliori del 2024

I finanziamenti per B&B semplificano la creazione di attività ricettive. Chiunque voglia investire in questo settore finisce per andare alla ricerca di quei bandi che possano in qualche modo “alleggerire” l’investimento iniziale o comunque sostenerlo.

Una piccola precisazione: se si vuole aprire un B&B non esistono solo i finanziamenti a fondo perduto, non bisogna sottovalutare anche i finanziamenti agevolati e/o quelli a tasso zero (che consentono la restituzione del credito con modalità estremamente vantaggiose).

In ogni caso, i finanziamenti a fondo perduto B&B sono un’ottima risorsa per chiunque desideri investire nel settore della ricezione turistica: cerchiamo di capirci qualcosa in più.

Finanziamenti a fondo perduto B&B: perché investire nelle strutture ricettive?

Perché i Finanziamenti a fondo perduto B&B sono così richiesti? In effetti investire sul turismo in Italia è una buona scelta, come confermano i dati annualmente raccolti dal Ministero del Turismo. Basti pensare, solo per citarne alcuni, che nel 2021 il comparto cresceva del 6% rispetto al 2020, che il turismo genera circa il 5% del PIL nazionale e che nel 2019 l’Italia era il quinto Paese più visitato al mondo dagli stranieri dopo Francia, Spagna, USA e Cina.

I B&B (e le strutture ricettive in generale) consentono un buon ritorno di investimento sia quando si è proprietari dell’immobile oggetto dell’attività (quindi mantenendo al sicuro il capitale di investimento), sia quando si sceglie la soluzione rent to rent. Insomma, il gioco può valere la candela, soprattutto se si riesce a beneficiare di uno dei tanti finanziamenti a fondo perduto B&B 2024. Cerchiamo ora di capire insieme quali sono i migliori.

Finanziamenti a fondo perduto B&B: Resto al Sud 2024

Se cerchi finanziamenti a fondo perduto B&B e hai intenzione di investire nelle regioni del Mezzogiorno e del Centro Italia, Resto al Sud 2024 può essere la scelta giusta per te. L’agevolazione è rivolta ai giovani professionisti e alle imprese che operano in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Lazio e Marche.

Resto al Sud 2024 nasce proprio con l’obiettivo di stimolare l’iniziativa imprenditoriale nelle regioni caratterizzate da importanti flussi emigratori, un modo per contrastare lo spopolamento e favorire lo sviluppo economico delle aree in difficoltà.

Vista la vocazione turistica delle regioni interessate dal bando, Resto al Sud può essere annoverato a pieno titolo tra i finanziamenti a fondo perduto per strutture ricettive 2024. Il bando è promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico ed è gestito da Invitalia.

A differenza di molti finanziamenti per B&B (o presunti tali), Resto al Sud 2024 consente realmente di pianificare la realizzazione di una struttura ricettiva: il bando prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto con massimali fino a 200 mila euro per singolo progetto.

Insomma, se cerchi finanziamenti a fondo perduto B&B e sei interessato a scoprire tutto su Resto al Sud 2024, leggi il nostro approfondimento!

Finanziamenti a fondo perduto B&B: Nuove Imprese a Tasso Zero ON 2024

Tra i finanziamenti a fondo perduto B&B non si può non citare Nuove Imprese a Tasso Zero ON, il bando di Invitalia che è stato pensato per favorire la nascita di nuove realtà imprenditoriali.

Attenzione però! In realtà questo bando non eroga contributi a fondo perduto, ma finanziamenti a tasso zero (i soldi devono essere restituiti, ma senza interessi). Ciononostante, non può essere escluso dall’albo d’oro dei finanziamenti per B&B per almeno due ragioni principali:

  • I finanziamenti arrivano fino a un massimo di 2 milioni di euro;
  • I tempi di valutazione delle richieste sono brevissimi (appena 60 giorni) e consentono un rapidissimo accesso al credito per chiunque possegga i requisiti.

Insomma, anche se impropriamente, Nuove Imprese a Tasso Zero ON va inserito tra i finanziamenti a fondo perduto B&B 2024. Il bando inoltre prevede che i finanziamenti a tasso zero erogati possano coprire fino al 70% per le spese ammissibili. Un’occasione unica per chi ha liquidità da spendere e vuole realizzare un investimento importante.

Se pensi che Nuove Imprese a Tasso Zero On possa fare al caso tuo, smettila di cercare altri finanziamenti a fondo perduto B&B e leggi il nostro approfondimento!

Finanziamenti a fondo perduto B&B: Microcredito 2024

Ultimo dei finanziamenti per B&B più apprezzati in Italia è sicuramente Microcredito 2024. Si tratta di un bando concepito per le imprese di nuova costituzione che vogliono investire nella fase di avvio dell’attività: autonomi con P.IVA individuale, società di persone, cooperative, Srl ed Srls.

Anche in questo caso è un po’ improprio parlare di finanziamenti a fondo perduto B&B: Microcredito 2024 eroga infatti finanziamenti a tasso agevolato, ma con ottime condizioni economiche e con importi fino a 75 mila euro (100 mila per le Srl).

Anche in questo caso, se stai cercando tra i finanziamenti a fondo perduto B&B e sei interessato a scoprire di più sul Microcredito 2024, leggi il nostro articolo di approfondimento su questo bando!

Bando Kaire Calabria: fondo perduto per il turismo

Bando Kaire Calabria: fondo perduto per il turismo

Contrastare il lavoro irregolare e spingere l’assunzione di lavoratori stagionali svantaggiati o con disabilità, è questa la logica con la quale è nato il bando Kaire Calabria. Uno dei finanziamenti a fondo perduto pensati per sostenere il comparto turistico dello Stivale.

Previsto nell’ambito del PR FESR FSE 2021-2027, il bando Kaire Calabria eroga contributi a fondo perduto fino a esaurimento delle risorse economiche stanziate. Continua a leggere questa scheda per scoprire chi sono i beneficiari, quanto è possibile ottenere e quando presentare la domanda.

Bando Kaire Calabria: chi sono i soggetti beneficiari?

Il bando Kaire Calabria è aperto a tutte le imprese della filiera turistica calabrese (codici ATECO: I 55, I 56, I 79, R90, R91 ed R93). Parliamo, per intenderci, di tutti i principali settori inerenti all’economia del turismo: dalla ristorazione alle attività recettive, dalle agenzie di viaggio all’intrattenimento, dalle attività culturali a quelle sportive.

Cosa finanzia il Bando Kaire Calabria?

Il bando Kaire Calabria finanzia l’assunzione di lavoratori disoccupati svantaggiati, molto svantaggiati e con disabilità nei settori di riferimento. L’importante è che i contratti di assunzione abbiano durata non inferiore ai 3 mesi.

La finalità sociale del Bando Kaire Calabria è quella si sostenere l’occupazione nel comparto turistico (storicamente caratterizzato dalla stagionalità) contrastando il lavoro irregolare.

Bando Kaire Calabria: quanto si può ottenere?

Il bando Kaire Calabria ha una dotazione finanziaria complessiva pari a 8 milioni 879 mila euro. Le richieste ammissibili vengono accolte fino ad esaurimento delle risorse stanziate.

L’agevolazione, invece, copre il 50% dei costi relativi all’assunzione di lavoratori svantaggiati e il 75% dei costi relativi all’assunzione di lavoratori con disabilità. Ciascun soggetto beneficiario può effettuare un’unica domanda.

Bando Kaire Calabria: qual è la data attivazione?

Il bando Kaire Calabria è attivo a partire dal 18 marzo 2024. Questa è la data a partire dalla quale è possibile richiedere l’agevolazione. La modulistica è disponibile sulla pagina dedicata del portale istituzionale della Regione Calabria.

Chiedi sempre l’aiuto di un esperto in finanza agevolata per preparare la domanda di partecipazione al bando Kaire Calabria!

Doppia transizione digitale ed ecologica 2024: fondo perduto CCIAA Cremona

Doppia transizione digitale ed ecologica 2024: fondo perduto CCIAA Cremona

Se stai cercando tra i migliori finanziamenti a fondo perduto e hai un’impresa iscritta alla Camera di Commercio di Cremona (CCIAA), questa potrebbe fare al caso tuo.

Il bando Doppia transizione digitale ed ecologica 2024 finanzia con contributi a fondo perduto fino a 10 mila euro le MPMI che intendono investire su digitalizzazione e sostenibilità. Un approccio tutt’altro che inusuale, visto che sono sempre più i bandi che spingono proprio si transizione green e digital.

In questa breve guida, scopri tutte le info sul bando Doppia transizione digitale ed ecologica 2024: i requisiti che devi avere per rientrare tra i beneficiari, quali interventi puoi finanziare, quanto è possibile ottenere e quando inviare la domanda di partecipazione.

Doppia transizione digitale ed ecologica 2024: i beneficiari

Iniziamo col vedere se la tua azienda possiede i requisiti necessari per partecipare al bando Doppia transizione digitale ed ecologica 2024 della CCIAA di Cremona.

I beneficiari della misura sono tutte le Micro Piccole e Medie Imprese (MPMI) iscritte alla Camera di Commercio di Cremona.

Sono escluse dal bando Doppia transizione digitale ed ecologica 2024 le aziende pubbliche e quelle con oltre il 25% di partecipazione pubblica.

Doppia transizione digitale ed ecologica 2024: cosa finanzia

Il bando Doppia transizione digitale ed ecologica 2024 copre le spese sostenute per l’adozione di tecnologie innovative, per servizi di consulenza, per la formazione e per l’acquisto di attrezzature e/o software.

Più nel dettaglio, sono tantissimi i settori in cui ciascuna azienda beneficiaria può investire: dalla robotica avanzata alla stampa 3D, dalla cybersecurity all’intelligenza artificiale, dall’IoT ai sistemi di pagamento mobile e web, dalla connettività a banda ultra-larga ai sistemi per lo smart working, fino ad arrivare all’analisi dei dati e all’efficientamento energetico.

Doppia transizione digitale ed ecologica 2024: le cifre

Il bando Doppia transizione digitale ed ecologica 2024 della CCIAA di Cremona eroga contributi a fondo perduto fino a 10 mila euro a ciascun beneficiario. L’agevolazione è calcolata sul 50% delle spese ammissibili sostenute dall’azienda per eseguire l’intervento.

Ciascun’azienda deve comunque garantire un investimento complessivo non inferiore ai 5 mila euro. Le risorse stanziate dall’ente finanziatore per il bando Doppia transizione digitale ed ecologica 2024 ammontano, invece a un totale di 90 mila euro.

Doppia transizione digitale ed ecologica 2024: le scadenze

Il bando Doppia transizione digitale ed ecologica 2024 della CCIAA di Cremona apre il 25 marzo 2024 e scade alle ore 12:00 del 28 giugno 2024. Maggiori info sul sito internet della Camera di Commercio che eroga l’agevolazione.

Per la presentazione della domanda e per il piano di utilizzo dei fondi, non dimenticare che è sempre meglio chiedere l’aiuto di un esperto di finanza agevolata.

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Bando ISI INAIL 2024: fondo perduto per la sicurezza sul lavoro

Bando ISI INAIL 2024: fondo perduto per la sicurezza sul lavoro

Il bando ISI INAIL 2024 rientra nella categoria (sempre apprezzatissima dalle imprese) dei finanziamenti a fondo perduto e prevede l’erogazione di agevolazioni per le imprese e per gli enti del terzo settore che intendono investire nella riduzione dei rischi e nella sicurezza sul lavoro.

Utile anche per le aziende che devono effettuare bonifiche da amianto, il bando ISI INAIL 2024 (che in realtà sarebbe più corretto chiamare bando ISI INAIL 2023, perché si fa riferimento all’anno di stanziamento dei fondi e non a quello di erogazione), prevede contributi fino a 130 mila euro. Andiamo ora ad approfondire i requisiti per beneficiare dell’agevolazione, le azioni finanziabili, gli importi ottenibili e le scadenze da rispettare.

Bando ISI INAIL 2024: chi sono i soggetti beneficiari?

Quali sono i requisiti per partecipare al bando ISI INAIL 2024? L’agevolazione a ben vedere si rivolge:

  • Alle imprese iscritte alla propria Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA);
  • Agli enti del terzo settore (ma solo limitatamente alla riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone).

Bando ISI INAIL 2024: gli interventi ammissibili

Il bando ISI INAIL 2024 consente di finanziare un gran numero di attività (appositamente divise in 5 diversi assi di finanziamento). Queste riguardano:

  • La riduzione dei rischi tecnopatici (quelli che riguardano l’uso degli strumenti tecnologici);
  • L’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
  • La riduzione dei rischi infortunistici;
  • La bonifica da amianto.

Il bando ISI INAIL 2024 ha inoltre degli assi (4 e 5) appositamente pensati per le micro e piccole imprese e per il comparto della produzione primaria di prodotti agricoli.

Bando ISI INAIL 2024: amianto

Il bando ISI INAIL 2024 è apprezzatissimo dagli imprenditori perché consente di coprire con un contributo a fondo perduto la rimozione dell’amianto, un’operazione estremamente dispendiosa e obbligatoria. In questo modo, diventa più semplice per le imprese provvedere al rifacimento delle vecchie coperture dei capannoni aziendali (spesso, purtroppo, realizzate in amianto).

Bando ISI INAIL 2024: com’è fatta l’agevolazione

Se ti stai chiedendo quanto è possibile ottenere grazie al bando ISI INAIL 2024, devi sapere che la risposta varia in base alle circostanze.

Se è vero che l’ammontare del finanziamento è sempre compreso tra un minimo di 5 mila e un massimo si 130 mila euro, la percentuale di copertura delle spese ammissibili varia in base all’asse di finanziamento che si sceglie:

  • Per gli assi 1, 2, 3 e 4, il bando ISI INAIL 2024 copre il 65% delle spese ritenute ammissibili. Parliamo, in questo caso, di progetti che prevedono la bonifica da amianto e riduzione dei rischi infortunistici;
  • Per l’asse 5 (quella che riguarda le imprese che operano nella produzione primaria di prodotti agricoli), l’agevolazione copre il 65% delle spese se a richiederla è una normale azienda agricola, mentre la percentuale sale all’80% per i giovani agricoltori.

In ogni caso, è bene ricordare che il bando ISI INAIL 2024 eroga sempre finanziamenti a fondo perduto.

Bando ISI INAIL 2024: scadenza e click day

Il bando ISI INAIL 2024 prevede che le domande possano essere compilate e inviate dal 15 aprile al 30 maggio 2024 (ore 18:00). Successivamente saranno fornite le indicazioni per il click day (che rappresenta l’ultimo passaggio per l’ottenimento dell’agevolazione).

È assolutamente consigliabile farsi aiutare da un consulente esperto in fase di presentazione della domanda, la procedura per accedere al bando ISI INAIL 2024 è infatti tutt’altro che semplice.

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