Finanziamenti MIMIT: Agevolazioni per Imprese e PMI Sostenibili in Italia

da | 7 Nov 2023 | Bandi in evidenza | 0 commenti

Regioni Interessate

Bando Nazionale

Chi può partecipare

Piccole e Medie Imprese - Grandi Imprese

Settori Ammessi

Agroindustria - Artigianato - Industria

Spese Finanziate

Costi del Personale - Attrezzature - Macchinari - Certificazioni - Consulenze - Formazione - Hardware/Software - Opere edili - Impianti - Risparmio energetico - Servizi

Tipo di Agevolazione

Finanziamento a Fondo Perduto

Scadenza bando

12 dicembre 2023

Il Fondo MIMIT per il sostegno alla transizione industriale rappresenta un’importante iniziativa che si inserisce nel contesto delle politiche europee per la lotta ai cambiamenti climatici, offrendo un contributo concreto alle imprese italiane che si impegnano in questo processo di transizione ecologica.

Con una dotazione iniziale di 300 milioni di euro, il fondo mira a stimolare l’adeguamento del sistema produttivo del paese, incoraggiando le aziende a investire in tecnologie e processi più sostenibili.

Destinatari di questo fondo sono le imprese di qualsiasi dimensione, che devono essere regolarmente iscritte al registro delle imprese e attive, con un’attività prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero. Questo requisito assicura che il sostegno sia indirizzato a quei settori che tradizionalmente hanno un impatto significativo sull’ambiente e che quindi possono beneficiare maggiormente di un processo di rinnovamento in chiave ecologica.

Gli investimenti ammissibili al finanziamento a fondo perduto devono essere orientati all’introduzione di misure che migliorino l’efficienza energetica o che comportino una revisione sostanziale dei processi produttivi esistenti. L’obiettivo è quello di ridurre il consumo energetico e l’impatto ambientale delle attività industriali.

Per essere ammessi, i progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e prevedere spese complessive che rientrano in una fascia tra i 3 e i 20 milioni di euro, a dimostrazione dell’impegno significativo richiesto alle imprese.

Le spese che possono essere coperte dal fondo includono l’acquisto di terreni aziendali, le opere murarie e le attrezzature, ma anche beni immateriali come software, brevetti e licenze, che sono spesso cruciali per l’innovazione tecnologica. Inoltre, il fondo riconosce l’importanza della formazione del personale, essenziale per l’aggiornamento delle competenze in linea con le nuove tecnologie e i nuovi processi produttivi.

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto, con una percentuale base del 30% delle spese ammissibili che può essere incrementata per le piccole e medie imprese o per investimenti realizzati in determinate aree geografiche.

Per gli investimenti in autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, l’agevolazione è ancora più interessante, raggiungendo il 45%, con l’intento di promuovere una transizione energetica verso fonti pulite. Anche in questo caso, sono previste maggiorazioni per le piccole e medie imprese, a conferma dell’attenzione verso chi ha più bisogno di supporto per crescere e innovare.

Le aziende interessate possono presentare la loro domanda a partire dalle 12:00 del 10 ottobre 2023 fino alle 12:00 del 12 dicembre 2023.

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