Il bando InnovaCultura finanzia con contributi a fondo perduto le imprese culturali che presentino (da sole o in rete) progetti innovativi per il rilancio del settore. Ciascun progetto deve avere un valore non inferiore ai 50 mila euro e non deve superare i 200 mila. Le domande si possono presentare nella prima metà di marzo 2024 e non sono pochi gli interventi finanziabili.
L’agevolazione è stata pensata nell’ambito del PR FESR 2021-2027, rientra pienamente nell’ambito dei tanti finanziamenti Regione Lombardia e può beneficiare di uno stanziamento iniziale pari a 6 milioni di euro. In questa breve scheda andremo ad approfondire tutti i principali dettagli del bando InnovaCultura.
Bando InnovaCultura: i beneficiari e i requisiti
Come prima cosa, andiamo a verificare chi può partecipare al bando InnovaCultura e quali sono i requisiti che bisogna possedere (il primo passo quando si parla di finanziamenti a fondo perduto). Innanzitutto, bisogna precisare che le domande possono essere presentate da MPMI (micro, piccole e medie imprese) sia singole che in partenariato, purché abbiano una sede in Lombardia e a patto che operino nel comparto culturale.
In sostanza, parliamo di imprese che svolgano attività culturali nei seguenti ambiti:
- Arti visive e performative;
- Editoria (anche digitale e multimediale);
- Musica e radio;
- Televisione e cinema;
- Videogiochi.
Possono partecipare al bando InnovaCultura anche quelle imprese lombarde che si occupano di architettura e comunicazione, a patto però che presentino progetti insieme a partner più strettamente legati al mondo della cultura (musei, archivi, biblioteche, complessi monumentali, siti archeologici).
Bando InnovaCultura: interventi ammissibili
Ma quali interventi possono beneficiare del contributo a fondo perduto? Il bando InnovaCultura copre, a ben vedere, una buona varietà di tipologie di spesa:
- Spese relative al personale impiegato nell’ambito del progetto;
- Spese per l’acquisto di apparecchiature, strumentazioni e attrezzature necessarie per la realizzazione del progetto (fino al 30% dell’importo totale e comprese di trasporto e installazione);
- Spese sostenute per acquisire servizi o per beneficiare di collaborazioni (non oltre il 40% del valore totale del progetto presentato);
- Spese sostenute per la presentazione di fidejussione.
Infine, come accade solitamente per tutti i bandi analoghi, anche InnovaCultura prevede una voce di spesa per i costi indiretti forfettari, che in questo caso ammontano al 7% dei costi diretti sostenuti da ciascuno dei partner che hanno dato vita alla proposta progettuale.
Quanto si può ottenere con il bando InnovaCultura
Ma veniamo ad uno dei punti che certamente destano maggiore interesse: l’entità e la forma dell’agevolazione. Il bonus previsto dal bando InnovaCultura si sostanzia nella concessione di un contributo a fondo perduto che copre fino al 70% dei costi previsti nel progetto presentato.
Ciascun progetto dovrà avere un valore complessivo compreso tra un minimo di 50 mila euro (30 mila per i progetti in partenariato con enti riconosciuti come musei, archivi e biblioteche) e un massimo di 200 mila euro.
Bando InnovaCultura: quando inviare la domanda
Infine, andiamo ad approfondire tempistiche e scadenze. La domanda per partecipare a InnovaCultura può essere presentata a partire dal 1 marzo 2024 (ore 10:30) ed entro e non oltre le ore 12:00 del 12 marzo 2024.
Buongiorno, come azienda artigiana produttrice di clarinetti ecc saremmo interessati al bando per incentivare il ns sito e-commerce e pianificare campagne per l’estero dei ns prodotti