Possono partecipare al bando tutte le aziende che siano in grado di presentare un progetto di ricerca e sviluppo nelle regioni del Sud Italia: Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna). Ciascun progetto deve avere un valore minimo di 1 milione di euro e un importo massimo di 5 milioni. Scoperta Imprenditoriale è aperto sia a singole aziende che a gruppi di imprese (massimo 3, di cui una deve necessariamente essere una PMI, a patto che ciascuna sostenga almeno il 10% dei costi ammissibili a finanziamento).
Come molti finanziamenti agevolati, anche Scoperta Imprenditoriale finanzierà tutti i progetti ammissibili fino a esaurimento dei fondi. Per questo è importante presentare la domanda quanto prima. I progetti possono essere inviati a partire dalle 10:00 del 7 febbraio 2024, ma la compilazione è aperta già dal 24 gennaio dello stesso anno.
Il bando Mimit Scoperta Imprenditoriale prevede sia un contributo diretto alla spesa (tra il 25% e il 35% a seconda della dimensione dell’azienda beneficiaria) che un finanziamento agevolato (che copre fino al 50% dei costi ammissibili.
E a proposito di costi ammissibili: Scoperta Imprenditoriale copre spese per il personale, spese per beni e servizi materiali (apparecchiature e strumentazioni utili per lo svolgimento del progetto di ricerca e sviluppo) e spese per servizi immateriali (come le consulenze o l’acquisizione di licenze e brevetti).
L’obiettivo del bando è ovviamente quello di favorire lo sviluppo economico delle regioni più in difficoltà e aumentare la competitività delle imprese che operano al Sud. In questo senso, Scoperta Imprenditoriale è uno dei tanti bandi Mimit nati proprio con l’obiettivo di sostenere l’imprenditoria del Mezzogiorno.
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