Credito d’imposta ZES 2024: cos’è, come averlo e chi può richiederlo

da | 10 Gen 2024 | Approfondimenti | 1 commento |

Il credito d’imposta ZES 2024 rappresenta una grande occasione per molte aziende che operano nel Mezzogiorno d’Italia. Uno strumento utilissimo per incentivare gli investimenti delle imprese e per rilanciare un territorio che ha bisogno di crescita economica. Non a caso, infatti, viene considerata una delle principali agevolazioni per le regioni del Sud (insieme a bandi di sviluppo territoriale come Resto al Sud).

In questa breve guida troverai tutte le informazioni su questa agevolazione: come funziona, quanto è possibile ottenere, come presentare la domanda e quali sono i beneficiari.

Credito d’imposta ZES 2024: cos’è

Se parliamo di credito d’imposta ZES 2024 ci riferiamo ad un credito che i beneficiari possono utilizzare per compensare tasse e oneri fiscali. Si tratta, insomma, di un tax credit pensata per rilanciare l’economia meridionale, visto che riguarda le aziende che investono sulle loro sedi produttive nelle regioni del Sud: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Più nello specifico, l’agevolazione riguarda le aziende che operano nelle cosiddette ZES (Zona Economica Speciale): aree in cui lo Stato incoraggia con agevolazioni e benefici gli investimenti e l’imprenditoria. A voler essere più precisi, in realtà, il credito d’imposta 2024 riguarda la ZES Unica Sud.

Si parla, come certamente avrai già intuito, di una procedura estremamente complessa, che richiede il supporto di un esperto di finanza agevolata sia nella fase di presentazione del bando, sia in quella di scomputo del credito dal prelievo fiscale.

Cos’è la ZES Unica Sud

La ZES Unica Sud è la zona economica speciale che dal 2024 accorpa tutte le precedenti ZES del Mezzogiorno d’Italia. Un provvedimento deciso con l’ultima Legge di Bilancio e che cammina in sinergia con il lancio del credito d’imposta ZES 2024.

Credito d’imposta ZES 2024: beneficiari e a chi spetta

I beneficiari del credito d’imposta ZES 2024 sono le imprese che investono nell’acquisto o nel leasing di beni strumentali per le loro sedi produttive nelle Regioni del Sud. Non sono molti i comparti esclusi dal provvedimento, il tax credit si può applicare a quasi tutte le aziende a prescindere dal settore in cui operano.

Sono escluse dal credito d’imposta ZES 2024 solo quelle aziende che si trovano in stato di liquidazione (o in condizioni equiparabili) e quelle che operano nei seguenti settori:

  • Finanziario/creditizio;
  • Assicurativo;
  • Navale;
  • Energetico;
  • Siderurgico;
  • Fibre sintetiche;
  • Carbonifero;
  • Dei trasporti.

Come funziona il credito d’imposta ZES 2024

Il funzionamento del credito d’imposta ZES 2024 è molto semplice: al beneficiario si riconosce un credito nei confronti dello stato, tale credito può poi essere recuperato “scalandolo” dalle tasse. Si tratta, in sostanza, di uno “sconto fiscale” per le aziende che investono nel Mezzogiorno. Ma andiamo ora a vedere più nel dettaglio come si calcola il credito d’imposta ZES 2024.

Credito d’imposta ZES 2024: percentuale e agevolazione

Il credito d’imposta ZES 2024 è un beneficio fiscale, ma come si calcola la cifra esatta dell’agevolazione? Ogni azienda riceverà un credito pari a una certa percentuale della cifra investita nell’acquisto e nel leasing di beni strumentali destinati a potenziare le strutture produttive già esistenti o da realizzare (sempre a patto che si trovino al Sud).

La percentuale che determina l’entità dell’agevolazione varia in base alle dimensioni dell’azienda (aumenta al decrescere delle dimensioni) e alla regione in cui si trova. Se prendiamo ad esempio il caso della Campania, vediamo come la percentuale sulla quale viene calcolato il credito d’imposta ZES 2024 va dal 40% attribuito alle grandi imprese, al 50% delle medie, fino ad arrivare al 60% previsto per le piccole imprese. Puglia, Sicilia e Calabria hanno numeri sovrapponibili, mentre nel caso delle altre regioni le percentuali scendono. In Sardegna, Molise e Basilicata per esempio, le grandi imprese partono dal 30%, le medie imprese arrivano al 40% e le piccole al 50%. L’Abruzzo, infine, è un caso a sé stante, con uno schema 15%, 25% e 35%.

Gli importi agevolabili (quelli su cui si calcola pe percentuale che va a definire l’agevolazione) devono essere compresi tra un minimo di 200 mila euro e un massimo di 100 milioni di euro. Parliamo, quindi, di grandi investimenti, anche se potranno essere spalmati su lassi prolungati di tempo.

In ogni caso, è chiaro che il credito d’imposta ZES 2024 rappresenti un’ottima occasione per le imprese che operano al Sud, da non sottovalutare e comparabile, per beneficio, a molti dei migliori finanziamenti a fondo perduto.

Credito d’imposta ZES 2024: investimenti agevolabili

Abbiamo detto che la cifra del credito d’imposta ZES 2024 si calcola in percentuale sul valore degli investimenti effettuati per l’acquisto e il noleggio di beni strumentali. Ma cosa sono nel dettaglio i beni strumentali? Volendo essere più specifici, parliamo di nuovi macchinari, apparecchiature, impianti e attrezzature, ma il credito d’imposta ZES 2024 finanzia anche l’acquisizione o l’ampliamento degli immobili necessari al piano di investimenti presentato dall’impresa all’atto della domanda.

Domanda Credito d’imposta ZES 2024: come farla

La procedura di presentazione della domanda per il credito d’imposta ZES 2024 è tutt’altro che semplice e certamente richiede l’aiuto di un esperto in finanza agevolata e bandi di questa portata. L’accoglimento delle domande e la valutazione non potrà che passare per gli uffici del Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) e dell’Agenzia delle Entrate. Tutti i dettagli sono ovviamente disponibili sui portali istituzionali.

Credito d’imposta ZES 2024: quando può essere speso e cumulabilità

Il credito d’imposta ZES 2024, essendo un tax credit, potrà essere usato in compensazione delle tasse. Inoltre l’importo del credito di imposta può essere cumulato con altre agevolazioni statali che riguardano gli stessi investimenti (sempre nel rispetto delle normative europee sulla materia).

Anche in questo caso, la difficoltà del bando impone la figura di un professionista del settore, che possa guidare l’impresa non solo nell’ottenimento, ma anche nel corretto utilizzo del credito d’imposta ZES 2024.

Credito d’imposta ZES 2024: scadenze

Il credito d’imposta ZES 2024 viene calcolato sugli investimenti realizzati dal 1 gennaio al 15 novembre 2024. Vengono finanziati tutti gli interventi fino a esaurimento del fondo.

1 commento

  1. ALFONSO FARRUGGIA

    C/DA SERRA N 9 RAFFADALI

    Rispondi

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Prenota una consulenzaClicca qui
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.