IFIT Invitalia Finanziamenti a Fondo Perduto per le Imprese Turistiche

IFIT Invitalia Finanziamenti a Fondo Perduto per le Imprese Turistiche

A partire dal 28 febbraio, il Ministero del Turismo darà la possibilità alle imprese turistiche di presentare la domanda per ottenere un credito da investire nella riqualificazione delle proprie strutture. La misura, denominata “Incentivi finanziari per le imprese turistiche” (IFIT), rientra tra i finanziamenti del PNRR e di fatto consente alle aziende del settore di riqualificare   gli impianti, migliorandone l’efficienza energetica, la sostenibilità e la sicurezza.

Invitalia contributi, cosa possono chiedere le imprese turistiche con il bando IFIT

Il Ministero del Turismo ha disposto due tipologie di incentivi:

  • credito di imposta, che copre fino all’80% della cifra spesa cedibile a terzi (banca, istituto di credito…);
  • contributo a fondo perduto, che non può superare il 50% delle spese. La cifra massima erogabile è pari a 40 mila euro, tuttavia il tetto può alzarsi sino a 100 mila euro se gli investimenti vengono destinati all’imprenditoria femminile e giovanile, alla digitalizzazione e al Mezzogiorno.

Il 50% di questi fondi saranno destinati al miglioramento dell’efficienza energetica, ciononostante sono ammessi altri interventi, quali:

  • Adeguamento sismico;
  • Abbattimento delle barriere architettoniche;
  • Manutenzione straordinaria;
  • Ristrutturazione edilizia;
  • Restauro e risanamento conservativo;
  • Acquisito di mobilia;
  • Digitalizzazione;
  • Realizzazione di piscine termali;
  • Installazione di strutture temporanee e manufatti leggeri.

A chi è rivolto

L’incentivo è destinato a tutti coloro che operano nell’ambito della filiera turistica. In tutto saranno stanziati 600 milioni di euro in quattro anni e potranno accedere al finanziamento i gestori di agriturismi, alberghi, parchi acquatici e faunistici, porti, strutture termali, stabilimenti balneari, campeggi, imprese del comparto turistico-ricreativo, fieristico e congressuale.

Come richiedere l’incentivo

Per beneficiare della misura è necessario inoltrare la domanda dal 28 febbraio al 30 marzo 2022 attraverso la piattaforma web di Invitalia. Entro 60 giorni verrà pubblicato sul sito del Ministero del Turismo l’elenco dei beneficiari.

Fondo Regionale per la Crescita Campania cosa finanzia il bando

Fondo Regionale per la Crescita Campania cosa finanzia il bando

Vuoi accedere al Fondo Regionale per la Crescita Campania che mette a disposizione 200 milioni per le imprese del territorio regionale, ma burocrazia e aspetti tecnici ti ostacolano? Con il nostro supporto, dopo una consulenza con esperti del settore, potrai conoscere dettagli, elementi valutativi e requisiti per poter accedere alla richiesta, passo dopo passo.

Cos’è il Fondo Regionale per la Crescita Campania

La Regione Campania ha scelto, quale strumento finanziario per sostenere gli investimenti legati al rafforzamento e alla ristrutturazione dell’azienda, alla sua innovazione produttiva, organizzativa e al miglioramento dell’efficienza energetica (conseguenti agli adeguamenti post Covid), la formula del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato. Si tratta di ben 196,5 milioni di euro che costituiscono le risorse messe a disposizione dalla Regione Campania per il Fondo Regionale per la Crescita.

Bando Regionale per la Crescita Campania a chi è rivolto

I beneficiari che potranno usufruire del contributo saranno le seguenti categorie:

tutte le piccole e microimprese, purchè regolarmente costituite e iscritte – da almeno dodici mesi prima della data di pubblicazione dell’Avviso sul BURC – nel Registro delle imprese della Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura, del territorio di competenza;

i liberi professionisti intesti quali PMI, con il requisito di anzianità di iscrizione pari a 12 mesi antecedenti la data dell’avviso sul BURC.

Tipologia di interventi

Passiamo ora alla tipologia di interventi che sarà possibile realizzare una volta che avrete avuto accesso al Finanziamento a Fondo Perduto della Regione Campania, guidati dalla nostra professionalità ed esperienza:

è prevista l’ammissione di tre tipologie di interventi. Questi ultimi andranno realizzati interamente sul territorio della Regione Campania e sono:

  • sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale, che riguardano investimenti finalizzati ad accrescere la performance ambientale e sociale dell’impresa ponendo quale priorità la salute e la sicurezza degli operatori;
  • nuovi modelli organizzativi, inerenti quegli investimenti mirati alla riorganizzazione dei processi aziendali con l’introduzione di nuove soluzioni gestionali, di impianti e attrezzature, che siano volti ad aumentare la produttività e la performance economica;
  • digitalizzazione e Industria 4.0, ovvero quegli investimenti a sostegno dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione produttiva per la transizione 4.0 (investimenti materiali e immateriali).

Spese ammissibili e finanziabili

Qui arriviamo a un punto che va esaminato con estrema attenzione, parimenti a quelli appena citati: le spese ammissibili e pertanto finanziabili dal Fondo Regionale Campania.

Nello specifico parliamo di:

  • Opere di impiantistica
  • Impianti e macchinari
  • Servizi reali
  • conseguimento delle certificazioni Software
  • Spese amministrative
  • spese per studi di fattibilità
  • sistemi, piattaforme, applicazioni e programmi informatici
  • oneri per il rilascio di attestazioni tecnico-contabili e garanzie a copertura della restituzione del finanziamento

La ripartizione prevede che la percentuale del 50% delle spese ammissibili a titolo di finanziamento sia a tasso zero, mentre il 50% delle spese ammissibili siano a titolo di contributo a fondo perduto. 

Fondo Crescita Campania, condizioni, tasso di interesse e durata

Qual è la durata complessiva prevista e le modalità di rimborso? Vediamo le risposte: la durata totale è pari a 6 anni. La periodicità del rimborso è invece stabilita in 60 mesi.

Le rate saranno a cadenza trimestrale e posticipate. Il tasso di interesse è dello zero per cento. Da non dimenticare, le garanzie a titolo personale e/o reale che non devono essere differenti dalle modalità previste all’interno dell’avviso.

Scadenze e termini

Non rimane molto tempo per poter preparare il programma di spesa (importo minimo 30.000 euro/importo massimo 150.000 euro): la scadenza per presentare le domande è fissata per le h 12.00 del 14 marzo 2022.

E’ necessario essere particolarmente precisi e meticolosi, non solo per la tipologia di finanziamento, ma anche per la rigidità delle indicazioni. Non è infatti prevista la possibilità di integrazione o documentazione successiva all’invio della domanda di agevolazione.

La preparazione necessaria per presentare il proprio programma di intervento al Fondo Regione Campania è un requisito essenziale per aumentare le opportunità di un esito positivo della richiesta.

Basta un’imprecisione o un minimo errore, magari frutto di una errata interpretazione delle indicazioni per mandare all’aria qualunque possibilità di agevolazione. Noi di Incentivimpresa svolgiamo questo lavoro per professione e con professionalità. L’onere di incombenze in cui si è del tutto profani viene gestito dai nostri consulenti, esperti e preparati, che vi consentiranno di continuare a dare il meglio nel vostro lavoro, senza esasperanti perdite di tempo, di risorse e di energie.

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