Manca ormai pochissimo all’attuazione del Piano Transizione 5.0. Ora, nell’attesa del testo definitivo (chi è abituato a seguire agevolazioni e finanziamenti a fondo perduto sa bene che i bandi possono subire modifiche anche al fotofinish), non ci resta che dare un’occhiata al contenuto della bozza del decreto firmata dal MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy).
Piano Transizione 5.0: obiettivi e beneficiari
Il Piano Transizione 5.0 è un’agevolazione fiscale che va a riconoscere un credito d’imposta alle imprese che investono in transizione green e innovazione. Obiettivo dichiarato della misura è quello di spingere l’acceleratore sull’avanzamento tecnologico per incidere positivamente anche sui consumi energetici.
Possono beneficiare del Piano Transizione 5.0 tutte le imprese italiane, a prescindere dalla dimensione, con alcune eccezioni relative alle condizioni in cui versa l’azienda.
Piano Transizione 5.0: i casi di esclusione:
Sono escluse dal Piano Transizione 5.0 le imprese in stato di liquidazione volontaria, liquidazione coatta amministrativa, fallimento, concordato preventivo senza continuità aziendale. Sono anche escluse le imprese colpite da sanzioni interdittive ai sensi del dl 231 dell’8/06/2001 e quelle che sono risultate inadempienti rispetto alle norme sulla sicurezza o agli obblighi relativi al versamento dei contributi assistenziali e previdenziali.
Condizioni simili a quelle previste per altri bonus fiscali (leggasi, per esempio, Credito d’Imposta Zes), che comunque rendono il Piano Transizione 5.0 una misura estremamente inclusiva.
Piano Transizione 5.0: i dettagli
Il Piano Transizione 5.0, almeno stando alla prima bozza del MIMIT, agevola investimenti per l’acquisto di beni strumentali nuovi che possano ridurre i consumi energetici dell’unità produttiva (almeno del 3%) o di un singolo processo produttivo (almeno del 5%).
Anche la formazione dovrebbe essere prevista dal Piano Transizione 5.0, a patto che vada a riguardare argomenti come l’integrazione digitale dei processi aziendali, l’analisi dei dati, l’intelligenza artificiale e la cybersecurity.
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