Oggi sempre più imprese scelgono di investire in energie rinnovabili ed efficientamento energetico. Questo anche perché tali interventi sono resi estremamente vantaggiosi da bandi e contributi a fondo perduto, oltre che dalla crescente performatività degli impianti di autoproduzione. Andiamo quindi a vedere, in questo breve articolo, come e perché convenga investire nelle più moderne tecnologie green.
Conviene investire nelle energie rinnovabili?
Il più delle volte investire in energie rinnovabili è estremamente conveniente per le imprese, soprattutto se a ciò si affiancano interventi di efficientamento energetico e riduzione dei consumi. Da anni, infatti, l’investimento nelle rinnovabili non rappresenta solo una scelta etica, ma anche una decisione economicamente vantaggiosa. Andiamo a capire quali sono le principali ragioni:
- Le agevolazioni: come vedremo nei paragrafi successivi, sono moltissimi i bandi pubblici (bonus, finanziamenti, agevolazioni ecc…) che vanno a incentivare e premiare proprio gli investimenti in energia rinnovabile e gli interventi di efficientamento energetico delle imprese (dai un’occhiata, per esempio, ai bandi fotovoltaico 2024);
- Il calo dei costi di produzione: da inizio anni 2000, il costo dell’energia green (soprattutto quella solare) è drasticamente calato. Addirittura, stando agli studi dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), in molte regioni, il solare rappresenterebbe ad oggi la fonte di energia più conveniente;
- Marketing e posizionamento: oggi consumatori e investitori scelgono sempre più spesso di puntare su aziende che hanno delle policy ambientali moderne e sostenibili. Azioni come la produzione di energia green vengono sempre più spesso percepite come qualificanti per chi le pratica;
- Riduzione della spesa energetica: in ultimo, naturalmente, va precisato che investire in energie rinnovabili ed efficientamento significa anche (e soprattutto) abbattere i costi energetici sostenuti dall’impresa.
Perché investire in energie rinnovabili
Insomma, per farla breve, investire in energie rinnovabili ed efficientamento energetico può rappresentare un’ottima scelta per le imprese, perché consente di ridurre (se non azzerare) i costi variabili legati all’approvvigionamento energetico e perché è possibile beneficiare di bonus e agevolazioni che rendono più sostenibile l’intervento. Inoltre, è bene ricordarlo, la transizione energetica fa bene al pianeta (e i mercati, al giorno d’oggi, lo sanno!).
Bandi efficientamento energetico ed energie rinnovabili
Impossibile racchiudere in un unico articolo tutti i bandi pubblici e le agevolazioni che riguardano efficientamento energetico ed energie rinnovabili. Questo perché molti incentivi sono pensati e proposti su scala regionale o sub-regionale, mentre molte misure nazionali variano di anno in anno.
Per il 2024, per esempio, chi sceglie di investire in energie rinnovabili ed efficientamento non deve dimenticare agevolazioni come:
- Efficienza energetica e rinnovabili per le imprese pensata proprio per l’autoproduzione energetica e la riduzione dei consumi. L’agevolazione arriva a concedere fino a 2 milioni di euro ma è limitata a quelle imprese che hanno sede operativa nel territorio regionale del Lazio;
- Parco Agrisolare, invece, è una misura Pnrr che incentiva le imprese agricole a investire in impianti fotovoltaici. Parliamo di un contributo a fondo perduto che copre fino all’80% delle spese sostenute dalle aziende beneficiarie;
- Piano Transizione 5.0: questo è un credito d’imposta che si rivolge a tutte le imprese italiane che intendono mettere a bilancio fondi per l’efficientamento energetico e che vogliono investire in energie rinnovabili.
Questi, naturalmente, sono solo tre esempi. Se si è deciso di investire nella transizione energetica, la cosa più saggia da fare è rivolgersi a un consulente esperto che sappia indirizzare l’imprenditore verso il bando più in linea con le specifiche esigenze della sua impresa.
Investire in energie rinnovabili: bilancio di sostenibilità ed ESG
A conferma di quanto sia considerato importante investire in energie rinnovabili e soluzioni di sostenibilità ambientale, è bene considerare che le normative europee hanno stabilito l’obbligatorietà (finanche per le PMI dal 2026) della redazione e pubblicazione del bilancio di sostenibilità. Ma di cosa si tratta?
Il bilancio di sostenibilità è un documento di rendicontazione che contiene tutte le informazioni relative alle performance ESG (Environmental, Social, Governance) di un’impresa. Stiamo parlando quindi di un rendiconto che descrive le azioni intraprese in ambito di politiche ambientali, sociali e di governance virtuosa.
È del tutto evidente che investire in energie rinnovabili ed efficientamento energetico rappresenti un’ottima voce di un documento di questo tipo.
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