Poche settimane fa sono stati pubblicati i dati 2024 sull’accesso al credito delle imprese italiane. I numeri, contenuti in un report di Confindustria, sono fondamentali per avere un’idea di quanto sia facile per le aziende del nostro Paese accedere a liquidità e finanziamenti.
Per fare una stima accurata, bisognerebbe incrociare i dati degli istituti privati, quelli di fondazioni e fondi e quelli provenienti dal mondo della finanza agevolata. Nello studio di Confindustria, però, si fa principalmente riferimento al credito privato, che resta comunque un indicatore utile per comprendere quanto le imprese abbiano bisogno dei finanziamenti a fondo perduto e degli altri strumenti della finanza agevolata.
Credito alle imprese: alcuni numeri
Ecco schematizzati per punti alcuni dati interessanti del report di Confindustria sul credito alle imprese italiane:
- Il numero delle imprese che riesce ad ottenere credito solo a condizioni onerose si è ridotto dal 45% di inizio 2023 al 12,5% dell’ultimo anno;
- I settori in cui i prestiti sono calati maggiormente sono le costruzioni (-8,8%) il manifatturiero (-6,1%). Molto meglio per le aziende del mondo dei servizi (-2,8%) e dell’agricoltura (-1,9%);
- Le aziende del manifatturiero che non riescono ad ottenere i prestiti richiesti sono scese al 7,4% nel mese di settembre 2024;
- Nonostante molti dati incoraggianti, le variazioni trimestrali restano ancora negative, con vette del -3,5% ad agosto 2024.
Credito alle imprese: l’andamento 2024
Insomma, ciò che emerge dai numeri pubblicati da Confindustria è che nell’ultimo anno c’è stata una ripresa lieve dell’accesso al credito. La situazione, però, resta ancora molto lontana dalle condizioni del periodo pre-covid.
Per capire realmente cosa sta accadendo, è importante considerare il tracollo registrato nella prima metà del 2023… Dopo quel periodo di profondo rosso, le aziende italiane stanno lentamente tornando ad avere un rapporto di fiducia con il mondo creditizio.
Quindi, anche se restiamo ingabbiati in uno scenario non entusiasmante, il taglio dei tassi di metà 2024 ha certamente aiutato un graduale (e certamente non fulminante) processo di ripresa.
Credito alle imprese e finanza agevolata
È chiaro: dove non arriva il credito privato, sopperisce la finanza agevolata. Anzi, a voler essere precisi, spesso i bandi pubblici offrono condizioni estremamente più vantaggiose rispetto a banche e fondi di investimento. Questo vale soprattutto per le PMI (colonna portante del sistema economico italiano), che hanno spesso bisogno di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per rimanere competitivi sul mercato.
FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO per imprese di costruzioni volevo sapere cosa si puo’ fare
Ottimo