Contratti di sviluppo e Accordi di sviluppo sono stati rifinanziati dal MIMIT con oltre 1 miliardo e mezzo di euro. La notizia è stata diffusa dopo la firma del decreto da parte del Ministro delle Imprese e del Made in Italy. Un’ottima notizia per il mondo della finanza agevolata, che si prepara ad accogliere e sfruttare al meglio le opportunità (talvolta non indifferenti) dei bandi ministeriali.
Così, se si è alla ricerca di finanziamenti agevolati, contributi a fondo perduto e più in generale al mondo delle agevolazioni, vale la pena dare un’occhiata a Contratti di sviluppo e Accordi di sviluppo. Intanto cerchiamo di capire qualcosa di più rispetto al rifinanziamento di queste misure.
Contratti di sviluppo e Accordi di sviluppo: gli obiettivi
Comparto agricolo, tutela ambientale, industria e turismo… Sono veramente molti i settori a cui guardano Contratti di sviluppo e Accordi di sviluppo. Risorse che sicuramente vanno a rimpolpare i fondi destinati allo sviluppo delle imprese italiane, con un focus che (com’era prevedibile) si concentra prevalentemente sull’innovazione come volano per la competitività del nostro tessuto imprenditoriale.
Contratti di sviluppo e Accordi di sviluppo: la ripartizione dei fondi
Vediamo ora come sono ripartiti i fondi stanziati per il rifinanziamento di Contratti di sviluppo e Accordi di sviluppo:
- 942 milioni 138 mila euro andranno ai programmi di sviluppo industriale (inclusi naturalmente quelli riguardanti le imprese che operano nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli). Di questi oltre 500 milioni per i Contratti di sviluppo e 400 milioni di euro per Accordi di sviluppo e Accordi di programma;
- Oltre 311 milioni sono invece per i programmi di sviluppo per la tutela ambientale, anche questi ripartiti tra Accordi di sviluppo, Accordi di programma e Contratti di sviluppo;
- 40 milioni di euro per gli interventi nel capitale di rischio;
- 240 milioni di euro sono invece destinati ai programmi di sviluppo di attività turistiche.
Contratti di sviluppo e Accordi di sviluppo: come sfruttarli
Innanzitutto bisogna dire che i fondi stanziati per Contratti di sviluppo e Accordi di sviluppo serviranno anche a finanziare le vecchie istanze idonee all’assegnazione dei contributi ma che non avevano ricevuto l’agevolazione per assenza della copertura finanziaria.
Chi invece vuole presentare una nuova domanda, può trovare maggiori informazioni sul sito web del MIMIT e preferibilmente rivolgersi a esperti di finanza agevolata che possano guidare l’impresa verso l’ottenimento e il corretto utilizzo delle risorse economiche.
Sono il coordinatore del Tavolo tecnico di Consultazione del Biodistretto Castelli Romani.
Insieme ai soci di altri 4 biodistretti abbiamo scritto documenti e schede progettuali giudicati interessanti da funzionari di Arsial, MASAF, ANBI, Assessorato all’ agricoltura della Regione Lazio. Le nostre proposte spaziano dalla raccolta dell’ acqua piovana, al trattamento e riuso delle acque reflue.
Buongiorno, sono interessato a due argomenti:
Programmi di sviluppo per la tutela ambientale, anche questi ripartiti tra Accordi di sviluppo, Accordi di programma e Contratti di sviluppo
programmi di sviluppo per la tutela ambientale, anche questi ripartiti tra Accordi di sviluppo, Accordi di programma e Contratti di sviluppo;
Organizzate delle conferenze?
Grazie
Roberto Bellardin