l bando Resto al Sud è un incentivo di Invitalia, che mira a sostenere la creazione e il consolidamento di imprese nel Mezzogiorno. L’incentivo prevede la concessione di finanziamenti a tasso agevolato e a fondo perduto, al fine di incentivare l’insediamento di nuove imprese e la crescita di quelle esistenti.
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Chi può fare la domanda per il bando Resto al Sud?
Possono fare domanda per il bando Resto al Sud le imprese, i lavoratori autonomi e i professionisti che intendono insediarsi o consolidare la propria attività imprenditoriale in uno dei 8 regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Inoltre, le imprese che intendono espandere la propria attività in queste regioni possono anche fare domanda per il finanziamento.
Quali sono i requisiti necessari per fare domanda per il bando Resto al Sud?
Per fare domanda per il bando Resto al Sud, le imprese devono soddisfare i seguenti requisiti:
- Essere costituite come società di capitali o di persone, lavoratori autonomi o professionisti;
- Essere in regola con gli obblighi fiscali e contributivi;
- Avere la sede legale o almeno una unità locale operativa nel Mezzogiorno;
- Essere attive da almeno 12 mesi.
Inoltre, ci sono altri requisiti specifici per determinati settori e attività.
Quali sono i settori e le attività ammessi al bando Resto al Sud?
Il bando Resto al Sud è aperto a molteplici settori e attività imprenditoriali. Tra questi:
- Industria manifatturiera;
- Turismo;
- Agroalimentare;
- Commercio all’ingrosso e al dettaglio;
- Servizi alle imprese;
- Artigianato.
Come fare domanda per il bando Resto al Sud?
Per fare domanda per il bando Resto al Sud, le imprese devono seguire questi passaggi:
- Accedere alla piattaforma online del Ministero dello Sviluppo Economico e compilare la domanda;
- Allegare la documentazione richiesta, come il business plan, i documenti fiscali e contributivi, il curriculum dei soci e il piano di investimento;
Presentare la domanda entro il termine di scadenza indicato nel bando.
È importante che le imprese verifichino con attenzione i requisiti richiesti dal bando e la documentazione necessaria per evitare eventuali ritardi o respingimenti della domanda.
Quali sono le agevolazioni previste dal bando Resto al Sud?
Le agevolazioni previste dal bando Resto al Sud sono:
- Finanziamenti a tasso agevolato: fino al 80% del costo totale dell’investimento
- Esenzione fiscale: le imprese possono beneficiare di esenzioni fiscali per i primi cinque anni di attività, come l’esenzione dall’IRAP e la riduzione dell’IRPEF;
- Contributi a fondo perduto: le imprese possono richiedere contributi a fondo perduto fino al 50% dell’investimento totale, con un massimo di 200.000 euro.
Quali sono i tempi di erogazione del finanziamento?
I tempi di erogazione del finanziamento dipendono dalla complessità della domanda e dalla verifica della documentazione da parte delle autorità competenti. In genere, il tempo di erogazione del finanziamento varia da 6 a 9 mesi dalla data di presentazione della domanda.
Quali sono i rischi associati al bando Resto al Sud?
Il bando Resto al Sud offre importanti agevolazioni per le imprese che intendono insediarsi o consolidare la propria attività nel Mezzogiorno. Tuttavia, ci sono anche dei rischi associati a questo tipo di finanziamento. In particolare, le imprese devono tenere in considerazione i seguenti rischi:
- Il rischio di fallimento dell’impresa: il bando Resto al Sud non garantisce il successo dell’attività imprenditoriale, e le imprese possono incorrere in difficoltà finanziarie e fallimenti;
- Il rischio di non ottenere il finanziamento: le domande di finanziamento possono essere respinte se non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal bando;
- Il rischio di non riuscire a sostenere il debito: i finanziamenti concessi dal bando Resto al Sud devono essere rimborsati entro i tempi previsti, e le imprese devono essere in grado di sostenere il debito.
il bando Resto al Sud rappresenta un’importante opportunità per le imprese che intendono insediarsi o consolidare la propria attività nel Mezzogiorno d’Italia. Tuttavia, è importante che le imprese verifichino con attenzione i requisiti richiesti dal bando, preparino una solida domanda di finanziamento e valutino i rischi associati all’attività imprenditoriale. In questo modo, le imprese potranno beneficiare delle agevolazioni previste dal bando e contribuire alla crescita economica del Mezzogiorno d’Italia.
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