Il bando TecnoNidi Puglia cammina di pari passo al fondo Nidi Puglia. Come quest’ultimo, infatti, è un intervento pensato per favorire la nascita di nuove imprese sul territorio regionale, ma specificamente dedicato allo sviluppo di start up tecnologiche.
In questa brevissima scheda, andiamo ora a vedere come funziona il bando TecnoNidi Puglia, chi può accedervi e come è strutturata l’agevolazione.
Bando TecnoNidi Puglia: a chi si rivolge
Il bando TecnoNidi Puglia è aperto a tutte le piccole imprese pugliesi iscritte al registro camerale al massimo da cinque anni. Queste, per poter ricevere il finanziamento, devono progettare un piano di investimento in tecnologie innovative e strategiche. Non esistono parametri molto stringenti, salvo quelli rispetto ai settori cui è rivolto l’investimento (salute, manifattura sostenibile, digital).
Bando TecnoNidi Puglia: l’agevolazione
Le agevolazioni contenute nel bando TecnoNidi Puglia arrivano fino a 200 mila euro per gli investimenti e non oltre gli 80 mila per i costi di funzionamento. Come per il bando Nidi Puglia, l’agevolazione sugli investimenti è per metà a fondo perduto e per metà a tasso zero.
Maggiori info su domande e scadenze sono reperibili sul sito internet della Regione. Il bando TecnoNidi Puglia, è bene precisarlo, presenta una certa complessità, pertanto è sempre opportuno farsi sostenere da un esperto di finanza agevolata in fase di presentazione della domanda.
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