Bandi Lazio a fondo perduto e a tasso zero, in questo articolo cerchiamo di raccontare in modo sintetico e schematico tre agevolazioni interessanti che riguardano le imprese che operano sul territorio regionale.
Parliamo, a voler essere precisi, di un fondo perduto per la digitalizzazione, di un’agevolazione a tasso zero per gli investimenti e di un altro contributo a fondo perduto per efficientamento energetico e sostenibilità. Ciò che unisce queste tre misure è che i beneficiari devono possedere il requisito (inderogabile) di svolgere la propria attività imprenditoriale nella regione Lazio. Se non rientri in questa categoria, dai un’occhiata agli altri contributi a fondo perduto del 2024!
Andiamo ora a vedere maggiori dettagli circa questi bandi Lazio.
Bandi Lazio: fondo perduto digitalizzazione
In questo caso parliamo di voucher digitalizzazione della Regione Lazio, finanziati con uno stanziamento di risorse pari a 13 milioni di euro, nell’ambito del Programma FESR Lazio 2021-2027. Come vedremo, questa misura eroga a fondo perduto cifre non trascurabili, che possono coprire, peraltro, un ampio ventaglio di spese.
Bandi Lazio digitalizzazione: beneficiari
I voucher digitalizzazione della Regione Lazio sono rivolti alle PMI iscritte al Registro delle imprese. Ovviamente, come dicevamo in introduzione, i beneficiari devono possedere una sede operativa nel territorio regionale del Lazio.
Un’altra clausola da rispettare: non sono reputati ammissibili i progetti che prevedano contributi con importi inferiori a 14 mila euro.
Bando Lazio digitalizzazione: importi
Non sono molti i finanziamenti a fondo perduto che arrivano ad erogare cifre simili: il bando Lazio digitalizzazione prevede un contributo a fondo perduto che arriva a 50 mila euro per le micro imprese, 100 mila per le piccole imprese e 150 mila per le medie imprese.
Bandi Lazio: fondo perduto efficientamento e sostenibilità
Anche questo è un contributo a fondo perduto, il nome della misura, invece, è “Verso processi produttivi sostenibili”. Com’è facile intuire, questo bando Regione Lazio finanzia efficientamento, energia green e riduzione degli sprechi. Prima di procedere con i dettagli su questa agevolazione, però, leggi il nostro approfondimento sul perché convenga investire in energie rinnovabili e green e non dimenticare che nei prossimi anni sempre più imprese saranno obbligate a presentare il bilancio di sostenibilità.
Bando Lazio efficientamento: i requisiti
La misura si rivolge alle piccole e medie imprese (PMI) che già hanno o che intendono aprire una sede operativa nel Lazio. Ciascun beneficiario può realizzare un solo progetto in forma singola o aggregata e deve naturalmente possedere tutti i requisiti previsti per contrarre con la Pubblica Amministrazione.
Attenzione però, questo bando Lazio prevede che ogni progetto debba essere di importo assolutamente non inferiore a 150 mila euro.
Bandi Lazio efficientamento: gli importi e l’istanza
Verso processi produttivi sostenibili prevede importi estremamente variabili in base all’ubicazione e alla dimensione dell’impresa beneficiaria. Questi, in ogni caso, variano da un minimo del 10 a un massimo del 65% del valore del progetto presentato.
Per partecipare al bando, l’istanza deve essere inviata a partire dal 31 ottobre 2024 e fino al 31 ottobre 2025 alle ore 17:00.
Bandi Lazio: tasso zero investimenti
Infine, per chiudere questa rapida carrellata di bandi Lazio, dobbiamo dire che sta per aprire la seconda finestra del Nuovo Fondo Piccolo Credito. In questo caso parliamo di un finanziamento a tasso zero che offre condizioni estremamente vantaggiose (pur rientrando nella categoria dei finanziamenti agevolati).
Bandi Lazio investimenti: i beneficiari
I beneficiari in questo caso sono le micro, piccole e medie imprese (MPMI) e devono avere depositato almeno due bilanci.
Bando Lazio investimenti: l’agevolazione
Per quel che riguarda l’agevolazione, infine, parliamo di un finanziamento di importo che varia da 10 mila a 50 mila euro. La durata dello stesso è pari a 60 mesi con 12 di preammortamento, e il costo totale non può essere inferiore a 10 mila euro. La rata mensile è costante e posticipata.
0 commenti