Finanziamenti a Fondo Perduto Regione Campania 2020 Commercio e Artigianato

Finanziamenti a Fondo Perduto Regione Campania 2020 Commercio e Artigianato

A partire dallo scorso 10 gennaio sono disponibili i moduli per presentare la domanda per accedere agli “Aiuti alle Micro Piccole e Medie Imprese operanti nel settore del commercio” della Regione Campania.  Sarà possibile un finanziamento a fondo perduto fino a 175 mila euro per accrescere la competitività delle imprese commerciali, attraverso soluzioni digitali finalizzate all’ampliamento dell’offerta. Le risorse complessivamente destinate a tale iniziativa ammontano a dieci milioni di euro.

Il progetto, pubblicato nel BURC, è il risultato dell’impegno che l’Amministrazione Regionale Campana ha messo per permettere alle MPMI di rendersi più competitive sul mercato attraverso l’ammodernamento delle dotazioni strumentali.

Tipologie di investimento finanziabili con il Bando Regione Campania 2020

Le tipologie di investimento finanziabili con i fondi messi a disposizione dal presente avviso sono:

  • innovazioni organizzative tramite l’utilizzo delle TLC
  • implementazione delle azioni di marketing che consentano cambiamenti nel sistema di promozione degli articoli oppure nelle politiche di prezzo
  • investimenti volti al miglioramento delle performance aziendali attraverso una
  • significativa riduzione dell’impatto ambientale
  • investimenti rivolti al miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro
  • formazione del personale per le innovazioni introdotte

Importi finanziati dal bando regione Campania

I beneficiari accederanno ad un finanziamento a fondo perduto pari al 50% delle spese ammesse, elevato al 70% per le aggregazioni di imprese.  I progetti ammessi prevedono una spesa minima di 25.000 euro per le singole imprese e di 175.000 euro per le aggregazioni.

A chi è rivolto il bando regione Campania

Possono partecipare al progetto tutte le Micro Piccole Medie Imprese, singole o in aggregazione, che hanno sede nella Regione Campania ed operano da almeno due anni nel settore Commercio, con codice ATECO 2007 Istat nella Categoria G o I 56.00.00. Si tratta in pratica di quelle aziende che svolgono commercio al dettaglio o all’ingrosso e ristorazione.

Dagli avvisi sono invece esclusi:

  •  gli intermediari del commercio, con codice 46.1, e sottolivelli
  • coloro che esercitano commercio al dettaglio ambulante, con codice 47.8 e sottolivelli

All’elenco degli esclusi vanno ad aggiungersi anche le imprese artigiane. Per quest’ultime, così come per le aziende di commercio ambulante, sono stati previsti altri due avvisi.

Sono invece ammessi al progetto Consorzi, Società Consortili di Imprese e Reti di Micro e Piccole Imprese che intendano realizzare un progetto di rete e che risultino già costituite alla data di presentazione della domanda.

Consorzi, Società Consortili di Imprese e Reti di MPMI devono essere costituiti da un minimo di 5 MPI che abbiano i requisiti previsti per le singole imprese ammesse al beneficio. Devono inoltre avere una autonoma soggettività giuridica. Il fondo consortile o il capitale sociale deve essere almeno di 20.000 euro ed ogni azienda non potrà superare il 35% della quota o del capitale sociale. Lo statuto dovrà infine prevedere che non è ammessa la distribuzione degli utili o degli avanzi di esercizio.

Per quanto riguarda le Reti di MPI inoltre, oltre ad essere costituite con personalità giuridica, devono avere come scopo la fornitura di servizi alle imprese aggregate.

Tempi e modalità di partecipazione

Le domande potranno essere inviate online attraverso il portale Sviluppo Campania dalle ore 16.00 del 3 febbraio alle ore 16.00 del 4 marzo. Prima dell’invio della domanda occorre effettuare la registrazione, che può essere fatta a partire dal 16 gennaio.

La domanda dovrà essere firmata dal rappresentante legale dell’azienda e dovrà contenere un indirizzo di Posta elettronica certificata a cui saranno inviate tutte le comunicazioni di Sviluppo Campania SpA.

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