Finanziamenti Regione Lombardia Start Up POR FESR 2014/2020 Asse 1

Finanziamenti Regione Lombardia Start Up POR FESR 2014/2020 Asse 1

È attivo il bando della Regione Lombardia per la concessione di un finanziamento a fondo perduto, destinato ai progetti di formazione e accompagnamento all’avvio di start up culturali e creative. Si tratta di un intervento finanziario che ha l’obiettivo di stimolare nuovi progetti imprenditoriali e sviluppare l’occupazione sul territorio.

Il bando, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, prevede uno stanziamento di risorse pari a 2 milioni di euro. Entra nel dettaglio per saperne di più sulle agevolazioni e sulla domanda di contributo.

Regione Lombardia, il contributo a fondo perduto per le start up

Il bando regionale sostiene i nuovi progetti d’impresa, promuovendo il contatto con realtà virtuose del settore culturale e creativo.

Scopriamo chi sono i potenziali beneficiari del contributo e quali le spese finanziabili.

A chi si rivolge

La domanda di contributo può essere presentata dagli operatori accreditati dalla Regione Lombardia ai servizi di formazione e lavoro, sia in forma singola, sia di partenariato, con sede nelle province lombarde. Tali soggetti dovranno coinvolgere uno degli incubatori certificati dal MISE, il Ministero dello Sviluppo Economico.

Tra i requisiti richiesti ai potenziali beneficiari c’è l’esperienza progettuale in alcuni ambiti:

  • settore culturale e creativo;
  • avvio d’impresa;
  • organizzazione di stage all’estero;
  • formazione e accompagnamento di persone in stato di disoccupazione.

Progetti e spese ammissibili

Le voci di spesa finanziabili sono quelle relative alla realizzazione di percorsi formativi e di accompagnamento rivolte ad aspiranti imprenditori di ogni età, in particolare a giovani fino ai 29 anni e donne. L’attività dovrà avere una durata complessiva di 7 mesi ed essere così suddivisa:

  1. formazione di 290 ore per fornire le competenze necessarie alla creazione di una nuova impresa nel settore culturale e creativo;
  2. progettazione, organizzazione e gestione di stage da svolgere in altri paesi dell’Unione Europea, per un totale di 220 ore;
  3. perfezionamento dei progetti d’impresa di 140 ore a seguito dello stage all’estero, per procedere alla costituzione della start up;
  4. mentoring e affiancamento sul lavoro per i team partecipanti come supporto nella fase di avvio dell’attività imprenditoriale, per un totale di 70 ore.

Saranno ammessi i costi di progettazione, se affrontati dopo la pubblicazione del bando e, tutte le spese sostenute per la messa in atto del progetto solo dopo l’approvazione.

Il progetto dovrà completarsi entro 12 mesi dalla concessione del contributo e tutte le spese rendicontate entro 3 mesi dalla conclusione dello stesso.

Bando formazione e avvio start up in Lombardia

In cosa consiste l’aiuto finanziario per la creazione delle nuove start up?

Il POR FESR 2014/2020 – Asse 1 sostiene l’occupazione attraverso l’erogazione di un contributo a fondo perduto del 100%,  per formare ed affiancare aspiranti imprenditori.

Il contributo nel dettaglio

I progetti candidati dovranno prevedere una spesa di almeno € 200.000,00 e per ognuno sarà riconosciuto un importo di max € 400.000,00.

A seguito della concessione, il contributo sarà erogato in 2 tranche secondo la seguente modalità:

  1. 40% del contributo concesso dopo la rendicontazione del 40% delle spese ammesse ed effettuate;
  2. 60% restante dopo la verifica del completamento del progetto e di tutte le spese sostenute.

Sarà possibile accedere ad un’erogazione anticipata pari al 40%, solo su richiesta preventiva e contestualmente alla domanda di fidejussione bancaria.

Tempi e modalità di partecipazione al bando

La domanda di contributo deve essere presentata entro le ore 17 del 3 maggio 2019. Per partecipare occorre inserire la propria candidatura sul portale Bandi on line e allegare tutta la documentazione necessaria alla valutazione del progetto.

Finanziamento Regione Lombardia POR FSE 2014 2020 misura 8.6.1

Finanziamento Regione Lombardia POR FSE 2014 2020 misura 8.6.1

È attivo il bando della Regione Lombardia che aiuta le imprese in difficoltà con un finanziamento a fondo perduto per l’occupazione. L’intervento si concretizza in un incentivo a favore dei progetti che hanno l’obiettivo di mantenere i livelli occupazionali, riducendo, così, l’impatto della crisi sul territorio regionale.

Il bando, Azioni di rete per il lavoro, permette l’accesso alle agevolazioni per l’inserimento lavorativo e la formazione, tramite una procedura di valutazione a graduatoria.

Entra nel dettaglio per saperne di più sul funzionamento e sui termini e le modalità di partecipazione.

Occupazione Regione Lombardia: informazioni sul finanziamento a fondo perduto

Il POR FSE 2014/2020, con la misura 8.6.1 intende finanziare azioni di rete rivolte a gruppi di lavoratori in cerca di nuova occupazione, o perché già in stato di disoccupazione o perché impiegati presso aziende in difficoltà.

A chi si rivolge

La domanda per accedere al contributo può essere presentata dal partenariato di imprese con le seguenti caratteristiche:

  1. il soggetto capofila è un operatore accreditato da Regione Lombardia ai servizi al lavoro;
  2. nel gruppo candidato devono essere presenti almeno altri 2 soggetti tra cui: aziende consulenti/società di outplacement, fondazioni grant making; istituzioni scolastiche, formative e universitarie; agenzie per il lavoro (APL).

Il partenariato è un soggetto che proporrà interventi coordinati per una gestione della crisi aziendale che salvaguardi l’occupazione.

Spese finanziabili

Le voci di spesa ammissibili sono tutte quelle riguardanti l’erogazione dei servizi al lavoro e la formazione nelle seguenti aree:

  • servizi di base;
  • accoglienza e orientamento;
  • consolidamento competenze;
  • inserimento e avvio al lavoro;
  • servizio di autoimprenditorialità.

Agevolazioni per l’occupazione nelle aziende in crisi della Regione Lombardia

Il bando attivato dalla Regione Lombardia prevede il riconoscimento di un incentivo al lavoro e alla formazione per i progetti rivolti ad un minimo di 10 persone provenienti da un massimo di 3 aziende dello stesso settore o filiera, interessate da processi di crisi.

Caratteristiche dell’agevolazione

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, erogato in misura diversa a seconda dei servizi. Nel caso di orientamento, accompagnamento al lavoro e servizi di consolidamento delle competenze fruibili, il bando prevede l’erogazione di max € 2.000,00 a persona. Invece, per i servizi a risultato, viene riconosciuto un massimo di € 1.835 per l’inserimento e avvio al lavoro e €3.860 per i servizi di autoimprenditorialità.

La domanda di contributo

La candidatura di partecipazione al bando può essere presentata fino al 30 giugno 2019. La richiesta dovrà essere compilata on line sul Sistema informativo regionale, sottoscritta con CRS/CNS e protocollata elettronicamente. Siage Sistema Agevolazioni è la piattaforma telematica per le domande di finanziamento, dove, per ricevere le credenziali di accesso, è necessario essere registrati e autenticati.

La candidatura sarà ammessa all’istruttoria, solo, se completa di tutte le informazioni richieste:

  1. domanda di finanziamento;
  2. proposta progettuale con tutti gli elementi utili alla valutazione del progetto;
  3. piano dei conti.

Le richieste saranno valutate da una Commissione della Regione Lombardia che provvederà ad esaminarle con cadenza quindicinale in base all’ordine di arrivo.

Finanziamento a Fondo Perduto Regione Emilia Romagna 2019 Sviluppo Rurale

Finanziamento a Fondo Perduto Regione Emilia Romagna 2019 Sviluppo Rurale

La Regione Emilia Romagna ha attivato il bando dedicato allo sviluppo con focus sulle attività di formazione e consulenza per l’annualità 2018-2019.

L’intervento è attuativo delle misure M01 e M02 del PSR 2014-2020, rispettivamente definite Trasferimento di conoscenze ed azioni di informazione e Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole.

Entriamo nel dettaglio del bando, attivato con delibera nr 1201 del 23 luglio 2018, per conoscerne il funzionamento e le modalità di accesso alle agevolazioni.

Bando Emilia Romagna: il finanziamento a fondo perduto per lo sviluppo

Le operazioni oggetto del bando sono:

1.1.01 – Sostegno alla formazione professionale ed acquisizione di competenze. Si tratta di un finanziamento a fondo perduto di corsi di formazione e coaching per Enti di formazione e altri fornitori di servizi.

1.3.01 – Scambi interaziendali di breve durata e visite alle aziende agricole e forestali. L’obiettivo di questa attività è quello di favorire il trasferimento della conoscenza e delle buone pratiche per fornitori dei servizi di scambi e visite.

2.1.01 – Servizi di consulenza, ovvero interventi personalizzati attraverso il Catalogo Verde.

A che si rivolge

La domanda di finanziamento può essere presentata da imprese che svolgono attività di fornitura di servizi, consulenza e formazione, con sede legale nell’Unione Europea.

Tipologia di spese ammissibili

I progetti proposti saranno ammessi solo se comprenderanno una sola attività tra quelle indicate di seguito.

Sostegno alla formazione professionale ed acquisizione di competenze (operazione 1.1.01)

  • Formazione d’aula o di gruppo, con aliquota sostegno pari all’80% delle voci di spesa finanziabili.
  • Attività formative con rilevazione di gradimento e verifica didattica in modalità e-testing, con sostegno pari al 90% della spesa ammissibile.
  • Coaching individuale con aliquota di sostegno pari al 60% della spesa ammessa e rendicontata.

Scambi interaziendali di breve durata e visite alle aziende agricole e forestali (operazione 1.3.01)

  • Scambi di durata massima di 60 giorni, attuati in due distinte modalità: stage e tutoraggio, con aiuto economico pari al 90% della spesa ammissibile.
  • Progetti di visita alle aziende agricole, con aliquota di sostegno pari al 70% delle spese finanziabili.

Servizi di consulenza (operazione 2.1.01)

  • Consulenza aziendale individuale per le imprese agricole, aliquota di sostegno 60% della spesa ammissibile.

Azioni sviluppo rurale 2014-2020

L’agevolazione concessa per le attività di trasferimento di conoscenza, informazione e servizi di consulenza consiste in un contributo a fondo perduto, in conto capitale.

Numeri e misure

Il sostegno economico per l’operazione 2.1.01 è di € 3000 per tutto l’arco della programmazione di sviluppo rurale 2014-2020. Invece, per l’intervento 1.3.01 relativo agli scambi interaziendali a breve durata nel settore agricolo, il massimale è di € 4000 per ogni partecipante e per tutto il periodo di validità del Piano di Sviluppo Rurale.

La domanda di contributo

La richiesta di accesso alle agevolazioni per l’annualità 2018 deve pervenire entro le ore 12 del 30 luglio 2019, firmata digitalmente dal legale rappresentante. . Per presentare la proposta di servizio è necessario autenticarsi e accedere al sistema informatico SIAG tramite il modulo Catalogo Verde.

Le domande di accesso al contributo saranno valutate nei requisiti, ammesse all’istruttoria e accettate entro 90 giorni dall’invio della candidatura.

Contributo Fondo Perduto 2019 Formazione PMI Trentino Alto Adige

Contributo Fondo Perduto 2019 Formazione PMI Trentino Alto Adige

Il bando per la formazione continua nelle PMI in Trentino Alto Adige è un’occasione per la crescita delle competenze dei lavoratori. Infatti, l’obiettivo è sostenere le aziende che investono nelle attività formative volte a soddisfare le esigenze di innovazione e internazionalizzazione.

L’intervento finanziario, promosso dal Fondo sociale europeo della Provincia autonoma di Bolzano è orientato allo sviluppo della competitività e al rafforzamento del sistema produttivo locale.

Scopri cosa finanzia il bando attivato per le imprese altoatesine.

PMI Trentino Alto Adige: il finanziamento a fondo perduto per la formazione

Il bando regionale per la formazione continua nelle imprese altoatesine è una misura attivata all’interno del PO FSE 2014/2020 Azione 10.4 – Accrescimento delle competenze della forza lavoro e agevolazione della mobilità, dell’inserimento/reinserimento lavorativo. Entra nel dettaglio per sapere a chi si rivolge e quali sono gli interventi e le spese finanziate.

Potenziali beneficiari

La domanda di contributo può essere presentata da:

  • PMI con sede legale e operativa nella Provincia autonoma di Bolzano, o con sede legale fuori Provincia, ma con almeno una sede operativa sul territorio provinciale;
  • enti di formazione già accreditati o in via di accreditamento;
  • ATI/ATS verticali;
  • consorzi, reti di imprese, imprese collegate.

Tipologie d’intervento ammissibili

Il finanziamento è dedicato ai progetti aziendali elaborati sulla base delle esigenze formative del personale dell’impresa e a proposte multiaziendali di enti di formazione o raggruppamenti di imprese, con caratteristiche interaziendali, settoriali o territoriali.

L’intervento proposto può riguardare l’internazionalizzazione e/o l’innovazione d’impresa, dal punto di vista tecnologico e da quello organizzativo, con l’obiettivo di aumentare o mantenere la competitività aziendale e migliorare i processi e la qualità della produzione.

Le caratteristiche

  • Durata progettuale massima pari a 1000 ore.
  • Pianificazione di attività formative in aula e/o laboratorio svolte durante l’orario di lavoro.
  • Formazione individualizzata (al massimo il 15% delle ore).
  • Avvio dei corsi entro 45 giorni dalla sottoscrizione della convenzione.

Agevolazioni formazione per piccole e medie imprese altoatesine

La dotazione finanziaria per il bando ammonta a € 10.000.000,00.

Cosa c’è da sapere sul contributo a fondo perduto erogato? Scopri come funziona e come presentare la richiesta.

Numeri e misure

L’agevolazione prevista dal bando consiste in un finanziamento a fondo perduto per la formazione continua nelle imprese. Si potrà accedere in due tranche:

  1. anticipo fino al 40% dell’importo approvato con presentazione di regolare fidejussione;
  2. saldo finale a conclusione delle attività di progetto, entro massimo 365 giorni dall’avvio dello stesso.

Termini e modalità di partecipazione

La domanda di finanziamento dovrà pervenire entro il 27 maggio 2019 per la finestra di candidatura attualmente aperta o, nel periodo successivo, tra il 28 maggio e il 29 luglio 2019.

Se desideri partecipare, occorre compilare la richiesta online sul sistema informativo CoheMon, previa registrazione e autenticazione.

Valutazione della domanda

Per ogni candidatura saranno verificati i requisiti che permettono l’ammissibilità all’istruttoria tecnica. La procedura, gestita dalla Commissione preposta, assegnerà fino a 100 punti per ogni progetto e predisporrà una graduatoria pubblica, ammettendo al finanziamento solo i progetti con almeno 60 punti.

Fondo Energia Regione Emilia Romagna 2019

Fondo Energia Regione Emilia Romagna 2019

La Regione Emilia Romagna ha costituito il Fondo Energia a sostegno degli interventi di Green Economy. L’obiettivo è aiutare le imprese che vogliono realizzare progetti di efficientamento energetico e autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, con un finanziamento agevolato fino al 100%.

Le risorse finanziarie di questo bando, in parte pubbliche e derivanti dal POR FESR 2014/2020 e in parte private, stanziate da Istituti di credito convenzionati, sono destinate alle imprese localizzate sul territorio regionale.

Entra nel dettaglio per sapere se anche tu puoi accedere ai finanziamenti per il settore energia.

Come funziona il Fondo Energia Regione Emilia Romagna

Energia è un fondo rotativo di finanza agevolata per le imprese che vogliono migliorare l’efficienza energetica e usare energie rinnovabili autoprodotte. Quali sono i requisiti per accedere alle agevolazioni e quali le spese ammesse?

A chi si rivolge

I potenziali beneficiari sono:

  • imprese di qualsiasi dimensione, singole o associate;
  • società d’area;
  • soggetti gestori di aree produttive;
  • società ESCO, Energy Service Company.

Cosa finanzia il fondo

Le spese ammissibili al finanziamento riguardano gli interventi sugli immobili, come l’ampliamento e/o la ristrutturazione e le opere edili funzionali al progetto. Non solo, potranno essere rimborsati i costi di acquisto, installazione e adeguamento di macchinari, impianti, attrezzature, hardware e software e quelli relativi alle consulenze tecnico-specialistiche, compresa la diagnosi energetica e la progettazione.

Agevolazioni per investimenti nella Green Economy

Energia è il fondo che promuove l’aumento della competitività delle imprese nella regione Emilia Romagna. L’intervento prevede l’erogazione di un finanziamento a tasso zero e un contributo a fondo perduto, in misura differenziata e fino al 100%. Scopri in cosa consistono gli incentivi per le imprese idonee.

Numeri e misure del bando

Il finanziamento agevolato prevede l’erogazione di una somma di denaro compresa tra € 25.000 ed € 750.000, a tasso zero per il 70% dell’importo concesso e ad un tasso convenzionato non superiore all’Euribor 6 mesi +4,75%, per il restante 30%.

Quanto dura il finanziamento?

La durata può andare da 3 a 8 anni, incluso un preammortamento di 12 mesi.

Finanziamento a fondo perduto

Il fondo prevede anche il rimborso delle spese tecniche sostenute per la diagnosi energetica, lo studio di fattibilità e la preparazione del progetto. Tale contributo sarà erogato solo dopo la rendicontazione finale del progetto e ammonterà ad un valore massimo del 12,5% della quota pubblica di finanziamento .

Termini e modalità di presentazione della domanda

La scadenza del bando è fissata per le ore 16 del 7 maggio 2019. Come partecipare?

La domanda va presentata tramite lo sportello online, completa di tutta la documentazione richiesta. Per una compilazione senza errori, ti suggeriamo di consultare il sito di Unifidi Emilia Romagna, gestore del fondo e di ricordare di apporre la firma digitale del legale rappresentante. Ad invio avvenuto, l’impresa candidata riceverà il numero di protocollo assegnato alla domanda e il Comitato di valutazione provvederà ad esaminarla.

L’erogazione del finanziamento avverrà solo quando l’impresa presenterà le fatture pagate per almeno il 50% delle spese ammesse. Ogni progetto dovrà essere completato e rendicontato per il 100% entro 12 mesi dalla concessione del finanziamento.

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